Con “Viaggio in Italia” all’Auditorium di Roma ministero del Turismo ed Enit “premiano” le pellicole che valorizzano il territorio
I film come i libri – si sa – permettono di viaggiare pur restando fermi, in una poltroncina o sul divano di casa. Molto spesso però fanno anche venire la voglia di andarli a visitare davvero, i posti visti o immaginati: la capacità di attrazione turistica del cinema, verso le location immortalate dalle pellicole più celebri o nei luoghi iconici calcati dai divi del grande schermo, è un fattore che ha sempre avuto un impatto rilevante in termini di flussi di visitatori. Se poi i luoghi dell’immaginario cinematografico sono già tra le mete più ambite, come le maggiori città italiane – da Roma a Venezia – o alcuni degli scenari più suggestivi del Belpaese, allora non può che generarsi un effetto moltiplicatore.
È su questo meccanismo di innesco – «attraverso la potenza suggestiva del cinema che si fa narrazione e immaginazione per invogliare e stimolare sempre di più la promozione del turismo e del viaggio in Italia» – che punta l’iniziativa che ministero del Turismo ed Enit Agenzia nazionale del turismo lanciano in occasione della Festa del Cinema di Roma, in scena fino al 29 ottobre 2023 presso l’Auditorium “Parco della Musica Ennio Morricone”: uno speciale “bollino di qualità” attribuito a una selezione di film tematici – uno dei quali sarà premiato con una targa da Enit e Fondazione Cinema per Roma, martedì 24 ottobre, alle ore 19.00, sul red carpet della Festa – denominato “Viaggio in Italia”.
Le pellicole scelte saranno quelle che meglio «valorizzano il territorio», e il bollino sarà visibile all’interno della scheda dedicata a ciascun film selezionato e inserito all’interno del catalogo del programma ufficiale della manifestazione.
«Gli scenari dei film predispongono al viaggio e ne anticipano le emozioni – spiega Ivana Jelinic, presidente e amministratore delegato Enit -: legare cinema e luoghi d’Italia rappresenta un valido strumento di promozione dell’immagine italiana all’estero facendo leva su un linguaggio semplice, immediato, globale, pervasivo. Enit continua a mantenere il ruolo di custode della memoria e dei tasselli dell’Italia turistica, e già in passato ha attratto verso la Penisola con lo strumento del cinema, come dimostrano le produzioni cinematografiche commissionate dall’Agenzia nelle epoche passate».
Oggi, quindi, solo per fare qualche esempio, la Roma magnifica e decadente inquadrata da “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino qualche anno fa o la Napoli affasciante e irresistibile, anche se ritratta nei suoi “chiaroscuri”, da serie di successo come “L’Amica Geniale” o “Mare Fuori”. Ieri, invece, Raquel Welch – una delle dive più sensuali del cinema hollywoodiano tra gli anni ’60 e ’70 – in posa sul set (di “Colpo grosso alla napoletana”, pellicola del 1966) davanti al Colosseo, Vittorio De Sica “gondoliere” nelle acque di Venezia, Luchino Visconti – con Romy Schneider e Alain Delon – al Festival dei due Mondi di Spoleto, Vittorio Gassman in un’inquadratura del film “La grande guerra”, Ugo Tognazzi regista e sullo sfondo uno squarcio di città.
L’iniziativa che parte dalla Festa del Cinema di Roma in chiave “cineturismo”, infatti, è solo l’ultima tappa di un percorso avviato da diversi anni da Enit – in linea con la propria mission: promuovere l’Italia all’estero – attraverso la raccolta e la messa a disposizione di documenti, fotografie e testimonianze, di cui quelle connesse al mondo del cinema sono soltanto una parte, custoditi nel proprio archivio e non solo: iniziato nel 2019, per il centenario dell’Ente, si concluderà proprio quest’anno l’opera di digitalizzazione del materiale che compone l’Archivio storico del turismo italiano. Si tratta di circa 160mila file, tra manifesti, foto, diapositive, negativi, vetrini e editoria – in continuo aggiornamento a mano a mano che i reperti vengono catalogati – che possono essere consultati on line da chiunque sia interessato.
«L’Archivio storico di Enit – rimarca Jelinic – è un tesoro inestimabile di reperti che rappresentano la ricca e affascinante storia e le evoluzioni del nostro Paese attraverso il turismo. Questo archivio è un luogo in cui le testimonianze del passato si fondono con la promozione del futuro, creando un ponte tra le generazioni e le culture. Gli oggetti, i documenti, le fotografie e le testimonianze orali contenuti in questo archivio offrono una visione dettagliata dell’evoluzione del turismo nel corso dei decenni, permettendo ai visitatori di immergersi nella bellezza dei luoghi e delle esperienze che l’Italia ha da offrire».
In questa grande mole di materiale il cinema, i suoi divi, e il mondo dello spettacolo in genere rappresentano una quota rilevante e particolarmente suggestiva del materiale disponibile. Utilizzando le giuste parole chiave si possono trovare le immagini più varie: foto di attori, attrici e registi – tra quelli già citati e non, in un elenco solo esemplificativo: Federico Fellini, Luchino Visconti, Pietro Germi, Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Raquel Welch, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Giulietta Masina, Rita Pavone, Stefania Sandrelli -, colti sul set di film o nella cornice di città italiane, ma anche di edifici e luoghi entrati, allo stesso tempo, nell’immaginario turistico e cinematografico. Tra le opere si trovano anche manifesti storici e foto con estratti dei lavori documentaristici cinematografici commissionati dalla stessa Enit al regista Luciano Emmer (1918-2009) che raccontavano le bellezze dell’Italia attraverso lo storytelling dei sentimenti.
In copertina: L’attrice Raquel Welch all’interno del Colosseo, Roma ©Editore Minerva srl
