I numeri della presenza italiana. Come visitare da casa il padiglione
Dal Made in Italy al Made with Italy: è una missione ambiziosa quella dell’Italia all’Expo di Dubai al via il primo ottobre 2021. Con una delegazione di 70 partner istituzionali, oltre 50 imprese sponsor, 15 Regioni e 30 Università, l’Italia punta a un ruolo da protagonista. L’obiettivo e spingere gli investimenti nel nostro Paese e rilanciare il turismo facendo leva sulle bellezze regionali. E sarà il Padiglione Italia – progettato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria – ad accogliere i visitatori in un percorso espositivo in cui innovazione e sostenibilità faranno da fil rouge sotto il claim “La Bellezza unisce le Persone” che celebra i territori ma anche le eccellenze imprenditoriali e della cultura.
L’Expo di Dubai, il primo evento di portata globale dopo la fase più acuta della pandemia, durerà sei mesi – dal primo di ottobre fino al 31 marzo 2022 – e sarà dunque un’occasione importante per la promozione del made in Italy e del rinnovato made with Italy. Dal clima allo spazio, dalle sfide dell’innovazione e digitalizzazione a quelle del nuovo sviluppo urbano passando per il dialogo interculturale: il Programma dei forum multilaterali è fitto e riunirà a dibattito policy-maker, esperti internazionali, giovani studenti, rappresentati del mondo business pronti ad accendere i riflettori sul contributo che l’Italia può dare in termini di nuovi modelli collaborativi sui grandi temi dell’Agenda Onu 2030 e sulle opportunità che si aprono con il Green Deal europeo e il Next Generation EU e, soprattutto, con il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
L’Italia sarà in pole position nel “Programme for People & Planet”, il palinsesto di iniziative istituzionali promosso da Expo 2020 Dubai, attraverso l’organizzazione di iniziative dedicate ai cambiamenti climatici, all’osservazione della Terra dallo spazio, alle nuove sfide per l’istruzione e la formazione, solo per citare alcune delle tematiche più strategiche.
E nell’ambito del grande tema del cambiamento climatico e della biodiversità i riflettori saranno puntati sulla città di Venezia, nel ruolo di “laboratorio” locale e modello internazionale, che l’Italia candida a capitale mondiale della sostenibilità.
Ma i riflettori sono puntati anche sulle 15 Regioni – il più alto numero nella storia dell’Expo – e sulle loro bellezze artistiche e paesaggistiche celebrate dal regista Gabriele Salvatores con un progetto nato da un’idea del Direttore Artistico del Padiglione Italia Davide Rampello. E fra gli appuntamenti in programma molti quelli legati a cultura e spettacolo: al Padiglione Italia si esibiranno grandi nomi della musica, del teatro, dell’arte e della danza nel corso del semestre. Per la prima volta sbarca negli Emirati Arabi Uniti il Nabucco di Giuseppe Verdi dell’Orchestra Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti.
Per chi non potrà essere presente a Dubai è stata creata la app “Italy Expo 2020” – scaricabile da Google Play e App Store – per organizzare la propria visita virtuale e accedere a tutta una serie di contenuti. Sul sito ItalyExpo2020.it è possibile, inoltre, ammirare la riproduzione in scala naturale del David di Michelangelo, che secondo il settimanale Time colloca Dubai tra le destinazioni top al mondo nel 2021.
In copertina: il padiglione Italia dell’Expo di Dubai. Immagine tratta dal sito www.italyexpo2020.it
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