Eur spa ha restaurato e riaperto il Giardino delle Cascate
Immagini e musica in movimento, per sperimentare in modo creativo e valorizzare con l’arte contemporanea il patrimonio costruito. Dal 2 al 4 ottobre a Roma va in scena Videocittà, il festival della Visione che da due anni si consolida come piattaforma che mette in campo le diverse discipline ed espressioni creative, artistiche e tecnologiche dell’audiovisivo contemporaneo e che nel 2020, nella sua terza edizione, fa tappa all’Eur grazie alla partnership con Eur spa.
Inaugurazione la notte del 1° ottobre, con l’apertura del Giardino delle Cascate, «un luogo suggestivo che, a seguito di un importante restauro monumentale da parte della proprietà Eur spa – racconta Alberto Sasso, presidente di Eur spa – lo ha dotato anche di un avanguardistico impianto di illuminazione, sarà riaperto integralmente e riconsegnato alla Città dopo quasi 60 anni con la possibilità di ospitare anche eventi culturali». L’obiettivo è quello di creare una forte connessione con il passato per un’apertura verso la modernità propria dell’Eur, simbolo di rigenerazione, innovazione e internazionalità, che intende affermarsi come un quartiere contemporaneo e un nuovo polo culturale per la Capitale.
Occhi puntati sulle “Invisibili Orchestre”, un’installazione audiovisiva che dona agli spettatori un’esperienza multisensoriale: protagonista è la natura con le sonorità di un tempo, della fauna che abita il parco delle cascate, del vento che attraversa le fronde degli alberi, delle gocce d’acqua che si fondono con lo scrosciare della cascata. La vita nascosta nel parco diventa un concerto visivo, attraverso riprese video e microscopi ad alta definizione.
Tre schermi d’acqua emergono dal laghetto dell’Eur che quest’estate ha ospitato anche un “cinema galleggiante”.
Videocittà dedica la terza edizione del Festival della Visione alla lotta contro ogni forma di violenza e a favore della parità di genere, al rispetto del prossimo e della diversità per una crescita culturale condivisa e per la libertà di espressione di ogni individuo.
«L’audiovisivo è ormai uno strumento di comunicazione trasversale – spiega Francesco Dobrovich, direttore artistico del festival – la sua incredibile duttilità lo rende unico per capacità di adattamento sui media di ogni genere. La rivoluzione digitale in atto nel contemporaneo – aggiunge – è parte del costume della nostra società e l’audiovisivo ne esprime tutte le sue potenzialità, dalle applicazioni in ambito artistico fino ad arrivare alle piattaforme social attraverso gli strumenti di produzione per prodotti video. Queste le premesse dalle quali siamo partiti per costruire l’edizione 2020 di Videocittà, un festival rivolto ad un pubblico eterogeneo che raggiungeremo anche attraverso la digitalizzazione di tutti gli eventi Live per condividerla poi nel luogo che è al centro della nostra ricerca: il web».
Si parte venerdì 2 ottobre con un programma speciale presentato da Eur spa e visibile gratuitamente dal Teatro Verde, che darà vita al nuovo format di Videocittà “Beauty”, un programma di installazioni di light design e show di contaminazione per la valorizzazione del patrimonio. Protagonista della serata sarà Sevda Alizadeh, in arte Sevdaliza, artista iraniana tra le più acclamate nell’ultimo decennio nella scena della musica internazionale. Ha presentato da poco il suo ultimo album “Shabrang”, con il quale spinge ancor più i confini del suono creando uno stile unico nel suo genere, con elementi di elettronica alternativa, indie, trip hop e R&B, unito ad intense esperienze audiovisive e all’avanguardia. «Sevdaliza – si legge in una nota del festival – si muove da sempre nel campo dell’espressione multimediale e nei suoi testi essenziali, ricercati e sentiti, affronta tematiche forti e attuali, come il sostegno del femminismo e dei diritti delle donne, arricchite dall’affermazione del suo orgoglio per la propria cultura e umanità. La performance sarà accompagnata da uno show visivo curato dai Quiet Ensemble, che animeranno nella tre giorni il Giardino delle Cascate con Invisibili Orchestre, un’installazione audio-visuale, site specific, volta a valorizzare il rinnovato Giardino progettato da Raffaele de Vico, per una nuova relazione tra uomo e natura nel contesto urbano».
Una kermesse di tre giorni con premi dedicati alle nuove frontiere dell’audiovisivo, format di performance live con contaminazioni creative tra musica, arti performative e immagini in movimento.
Nella serata del 3 ottobre sarà presentato anche in esclusiva per Videocittà la versione in virtual reality dello short film “Revenge Room”, evento ideato e organizzato da Manuela Cacciamani, che a partire dall’edizione 2020 del Festival entra a far parte della squadra di Videocittà in qualità di Chief Digital Officer. “Revenge Room” è prodotto da One More Pictures con Rai Cinema e diretto, nella versione VR, da Gennaro Coppola. Il progetto transmediale, che tratta il difficile tema del Revenge Porn, è frutto del contest per il miglior script “la realtà che non esiste” lanciato lo scorso novembre da One More Pictures e Rai Cinema. Il cortometraggio è interpretato da Eleonora Gaggero, Luca Chikovani e Manuela Morabito, con Violante Placido e la partecipazione straordinaria di Alessio Boni. La Colonna Sonora, “Sogni d’oro e di Platino”, è di Baby K.
Il 4 ottobre invece, all’interno del Giardino delle Cascate, verrà proiettato “Riscriviamo il Futuro” il videoclip realizzato da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, per raccontare il vissuto delle persone con Sclerosi Multipla. L’opera è realizzata in collaborazione con il cantautore Marco Guazzone – autore e interprete del brano che fa da colonna sonora al progetto – e con la Scuola di Danza del Balletto di Roma diretta da Paola Iorio.
Per la conclusione del festival ci sarà il Conservatorio Santa Cecilia con un tributo a Ennio Morricone con un Ensemble di musicisti che si esibirà in una performance dedicata al Maestro, che nel corso della sua onorata carriera aveva collaborato più volte con il Conservatorio. Il concerto sarà accompagnato da uno show visivo, un grande spettacolo di proiezioni e immagini in movimento ispirati alla carriera del Maestro e curato dai Quiet Ensemble.
La rassegna non finirà nella tre giorni ma proseguirà a dicembre con un ricco programma di appuntamenti, per poi approdare a gennaio sul web: «Videocittà – spiegano i promotori – vuole infatti porsi al centro di un processo di un forte cambiamento, trasformando il Festival in una piattaforma editoriale i cui contenuti, presentati durante la manifestazione, saranno oggetto di una programmazione sul nuovo canale Youtube di Videocittà che animerà la rete per tutto il 2021».
E con Videocittà prende vita quindi anche il monumentale Giardino delle Cascate, con i suoi 4,5 ettari di superficie dopo quasi sessant’anni, da quando il grande architetto paesaggista Raffaele de Vico riprese l’opera iniziata per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, portando a compimento la sistemazione dell’area monumentale delle cascate all’interno del Parco Centrale del Lago dell’Eur. Un importante restauro conservativo e un adeguamento tecnologico portato avanti dalla proprietà Eur spa che si inaugura in concomitanza con una dichiarazione della sindaca Virginia Raggi in cui commenta che «Roma è pronta a candidarsi per ospitare Expo 2030, che può rappresentare una grande occasione per il definitivo rilancio della città come grande capitale internazionale. È il momento di immaginare un futuro in cui Roma sia sempre più in grado di attrarre investimenti, creatività, grandi progetti di rigenerazione urbana e di sviluppo sostenibile, innovazione, lavoro».
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