Nel nostro Paese sono ormai diversi gli hotel che permettono di alloggiare nelle “bolle”: al nord, ma anche in Basilicata
Osservare il cielo stellato o la neve che fiocca comodamente distesi e avvolti dal tepore di un caldo piumone e dallo scricchiolio della legna che arde nel camino: anche in Italia si fanno strada le “bubble room”, stanze a forma di bolla con pareti e tetti trasparenti che consentono di vivere esperienze inedite letteralmente immersi nella natura. Il fenomeno nato nel Nord Europa, in particolare nelle località in cui è possibile ammirare l’aurora boreale, sta conquistando anche il nostro Paese dove sono diversi gli hotel che danno la possibilità di alloggiare nelle “bolle” ma anche in strutture che ricalcano gli “igloo”.
Un trend che fa il paio con il cosiddetto winter glamping, campeggio di “lusso” per settimane bianche all’insegna del relax e della natura. Sono le regioni del Nord Italia a vantare la maggior parte delle bubble room ma non mancano quelle localizzate al Sud, in Basilicata, pensate anche per le vacanze estive oltre che per quelle invernali sotto la neve. Si va dalle Gaia’s Sphere a Gorzegno, in Piemonte agli Snow chalet di Livigno, in Lombardia fino all’Igloo Village ad Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno sulle Dolomiti. Due le strutture in Trentino Alto Adige: gli Skyview chalet sul Lago di Dobbiaco e le Bubble Room a Sant’Orsola Terme. Nel centro Italia a San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo, le Bubble Room room sul lago di Bolsena. Al Sud le bubble room di Satriano di Lucania, in provincia di Potenza.
Nei bubble hotel è dunque possibile alloggiare in bolle trasparenti o semitrasparenti, spesso costruite con materiali come il pvc o altri polimeri traslucidi e molti bubble hotel si promuovono come eco-friendly, avendo un impatto minimo sull’ambiente grazie all’utilizzo di materiali riciclabili.
Strutture progettate per offrire un’esperienza unica, particolarmente immersiva nella natura, consentendo agli ospiti di godere di viste panoramiche ma con tutti i comfort.
Il tutto nel pieno rispetto della privacy: le bubble room sono situate in luoghi isolati e in posizioni strategiche rispetto alle altre aree dell’hotel e sono dotate di sistemi di “oscuramento” che consentono la piena riservatezza agli ospiti. Sono immerse nei boschi o lungo il bordo dei laghi per godere di panorami mozzafiato a qualsiasi ora. E le strutture ricettive spesso offrono attività aggiuntive come l’osservazione delle stelle outdoor per gli appassionati di astronomia, escursioni nella natura, jacuzzi all’aperto, saune, massaggi e ristoranti gourmet.
In Piemonte, in provincia di Cuneo, a Gorzegno si trovano le Gaia’s Sphere, tre sfere semitrasparenti con vista panoramica su tutta la valle circostante: 20 metri quadrati con letto matrimoniale e zona relax da dove ammirare lo spettacolo dell’Alta Langa. All’Hotel Lac Salin Spa & Mountain Resort di Livigno si può vivere una vera e propria “snow dream experience” nell’originale chalet di neve realizzato dall’artista livignasca Vania Cusini. L’Hotel Lago Atorno ad Auronzo di Cadore, nel cuore delle Dolomiti, ha allestito un igloo village dove si dorme in sacco a pelo. Vista sul lago, pontile panoramico con terrazza solarium e vasca idromassaggio agli Skyview Chalet di Dobbiaco in Trentino Alto Adige dove sono allestiti i “glass cube” e al Maso La Marianna di Sant’Orsola Terme, sempre in Trentino, c’è una bubble room, una struttura gonfiabile quasi completamente trasparente, per dormire sotto le stesse.
Tre le bubble room vista lago, quello di Bolsena, a Le perseidi Bubble glamping che includono anche una mini piscina idromassaggio riscaldata in un ampio giardino privato completamente recintato da siepi che garantiscono privacy. Tre anche le bubble room di Atmosfera Bubble Glamping di Satriano di Lucania, in Basilicata, con arredi di design contemporaneo abbinati a elementi di recupero provenienti dalla vecchia masseria di famiglia.
In copertina: Le Perseidi © Francesco Salvaggio
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