New media art, sculture, installazioni luminose e non solo. Arrivata alla sua seconda edizione, fino al 6 gennaio il Christmas Design incanterà il pubblico nelle vie della città
Installazioni luminose, new media art, sculture in legno e acciaio, creazioni interattive: a Bergamo fino al 6 gennaio 2025 va in scena la mostra diffusa Christmas Design che porta la creatività nelle vie e nelle piazze della città grazie alle opere di 14 designer in collaborazione con altrettante aziende italiane. Ideata dal paesaggista Maurizio Vegini di Studio Gpt con il supporto di Nicola Viscardi del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, promotore dell’iniziativa nell’ambito del palinsesto degli appuntamenti della stagione natalizia, la mostra celebra lo scrittore Franz Kafka nell’anno del centenario della scomparsa.
“Metamorfosi e trasformazioni” il tema scelto per l’edizione 2024, la seconda dopo il debutto del 2023: un tema che nel rievocare una delle principali opere dello scrittore boemo punta anche e soprattutto a stimolare la riflessione sul tema del cambiamento, “una materia di profonda attualità”, evidenziano gli ideatori dell’iniziativa. «Metamorfosi significa rinascita, crescita, trasformazione, evoluzione, adattamento a una nuova realtà, ma anche risposta a nuove sfide naturali e sociali, nuove abitudini, nuove città. Il momento storico che stiamo vivendo ci invita a inventare nuove soluzioni per affrontare cambiamenti complessi, nuovi modi per valorizzare l’individuo e la collettività».
Il tema per l’edizione 2024 è “Metamorfosi e trasformazioni” e vuole rievocare una delle principali opere di Kafka per stimolare una riflessione sul tema del cambiamento.
Dalle “Metamorfosi di Santa Lucia”, che attraverso tre sculture in neon racconta gli occhi di Santa Lucia e la loro simbologia all’installazione “In the middle of now-where, metaforfosi”, opera interattiva composta da tre futuristiche sculture-grattacielo dal design nordico “accessibili” ai visitatori; da “Into the wild, voli e metamorfosi del dente di leone” che si ispira alla figura del dente di leone, rappresentandone la metamorfosi naturale – dalla trasformazione in soffione alla leggerezza dei semi trasportati dal vento – come allegoria della metamorfosi dei sogni, a “Flowing Colors”, opera composta da una serie di elementi luminosi e colorati che “interagiscono” con gli alberi circostanti suggerendo simbolicamente il rinnovamento della natura. Queste alcune delle installazioni della mostra diffusa Christmas Design «un’occasione unica che permette ad aziende e designer di dare un contributo positivo alla collettività», sottolinea il direttore artistico Vegini.
Anche la città di Londra accende i riflettori sulle sculture urbane con “Sculpture in the City” iniziativa che fino alla prossima primavera vedrà protagonisti 17 sculture di 15 artisti che illuminano le strade e gli spazi pubblici della capitale del Regno Unito con audaci opere d’arte. Tra gli artisti ci sono Clare Burnett, Hilary Jack e Oliver Bragg. Per restare nel Regno Unito l’artista britannico Alex Chinneck ha installato nella città di Bristol le sculture “contorte”, che includono una cabina telefonica, una cassetta postale e due lampioni annodati.
Da Bergamo a Londra, le sculture urbane tornano protagoniste anche con “Sculpture in the City”: un’iniziativa che accenderà i riflettori su 17 opere che illumineranno la capitale del Regno Unito.
Iconiche le sculture urbane dello spagnolo Spy e in particolare le sue sfere giganti e itineranti allestite nelle principali capitali mondiali. E in tema di sculture urbane a New York sono due le installazioni più che scenografiche: “The Space Between Us” progetto dell’artista Risha Gorig e “Dinosaur” di Iván Argote, la colossale statua di piccione sulla High Line.
In copertina: ©Piero Annoni_FallingLights