Non solo Linkedin con inPA. Da Adecco a Openjobmetis nuove sfide per il recruiting
Dalle app ai social network, passando per gli assistenti vocali e le intelligenze artificiali. Si evolve il mondo della ricerca e degli annunci di lavoro. E per arrivare ai giovani e a un target più in linea con le esigenze di mercato stanno aumentando i servizi di recruiting pensati per essere accessibili via smartphone e attraverso i canali e i dispositivi su misura di tech-generation.
Adecco, una delle principali agenzie specializzate nell’incontro domanda-offerta, ha appena lanciato una serie di strumenti accessibili via Alexa – l’hub di Amazon – per prepararsi al meglio al colloquio di lavoro. Quiz di logica, consigli personalizzati e una simulazione di colloquio consentono ai candidati di “allenarsi” e di capire come gestire al meglio anche ansie e timori. Per accedere da smartphone a “Colloquio con Adecco”, da smartphone basta aprire l’app Assistente Google e scaricare l’action utilizzando la funzione “Esplora”. Bisogna poi aprire l’app Amazon Alexa e scaricala utilizzando la funzione “Cerca Skill”. Da smart speaker si può abilitare l’action attraverso l’app, o direttamente tramite comando vocale dicendo “Hey Google, Parla con Colloquio con Adecco”.
«Questa nuova funzionalità è stata realizzata anche grazie all’esperienza maturata sul campo dai nostri recruiter, che ogni anno affiancano e supportano migliaia di candidati. Per questo crediamo che il nuovo servizio possa portare benefici concreti a tutte le persone in cerca di lavoro», sottolinea Davide De Carolis, Head of Brand Management & Communication di The Adecco Group Italia.
Punta sul passaparola la app Jonny Job lanciata dall’agenzia per il lavoro Openjobmetis che peraltro prevede premi per chi segnala candidati contribuendo quindi a colmare il gap fra domanda e offerta di posizioni lavorative. Funziona così: una volta scaricata l’app (gratuita) si possono visualizzare le offerte di lavoro – filtrabili per area geografica e tipologia – e farsi da tramite per un parente, un conoscente, un amico. Una volta inviata la segnalazione del possibile candidato, entrano in gioco i recruiter di Openjobmetis che portano avanti l’iter di selezione attraverso il contatto diretto. Tutte le volte che si segnala un candidato si accumulano punti e se il candidato proposto ottiene il posto di lavoro si ottiene il punteggio massimo. Openjobmetis ha creato un catalogo premi fra cui scegliere il preferito non appena raggiunta la soglia minima di punti accumulati. «Per prima in Italia, Openjobmetis dà al passaparola un valore finora mai riconosciuto. Il rilancio del lavoro è la chiave per la ripartenza e Jonny Job mette chiunque in condizione di dare il proprio contributo a questa svolta – commenta Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis nonché ideatore della app –. La segnalazione informale di una persona di fiducia è un gesto comune, abituale e spontaneo, che può rivelarsi fondamentale se motivato dalla volontà di aiutare qualcuno a trovare un lavoro. Abbiamo voluto lanciare un’app innovativa che da un lato ripaga il prezioso spirito di iniziativa di ognuno di noi e allo stesso tempo diventa un facilitatore per la ricerca del perfect match tra domanda e offerta».
E in effetti stando ai dati del rapporto Inapp 2021 il passaparola è considerato il principale “canale” nella ricerca attiva del lavoro, con particolare riferimento alla popolazione di età compresa tra i 18 e i 32 anni e per quella del Mezzogiorno. E l’82% dei professionisti intervistati nell’ambito di un’indagine di Openjobmetis ha dichiarato di aver segnalato un conoscente per una posizione lavorativa o di averne ricevuta una in tal senso.
Si prepara per una nuova sfida anche Linkedin che ha appena festeggiato il decennale in Italia con 16 milioni di utenti iscritti. Il social network professionale estende gli orizzonti alla pubblica amministrazione grazie alla recente collaborazione per la creazione di inPA, il portale nazionale del reclutamento e nuovo spazio digitale dedicato al lavoro pubblico nato per volere del ministro Renato Brunetta. Si punta a un milione di assunzioni in 5 anni con contratto a termine e il ministro ha annunciato che il 40% delle risorse potrà essere confermato.
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