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Capitale italiana della cultura 2023, a Bergamo un ponte tra centro e periferia

Saranno realizzate due installazioni, la prima da uno studio italiano e l’altra da uno internazionale. Già selezionati i dodici finalisti


Al via la selezione finale per la progettazione di nuovi spazi urbani in vista dell’avvio degli eventi della Capitale italiana della cultura 2023 che si terrà a Bergamo e Brescia.

Il Comune di Bergamo insieme alla sezione locale di Confindustria sta chiudendo il concorso, organizzato con il Gamec (Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo), dedicato all’evento del prossimo anno.

Nello specifico, il bando prevede la realizzazione di due installazioni urbane che riconfigureranno la centrale piazza della Libertà e quella antistante la nuova sede di Confindustria al Kilometro rosso, al fine di creare un ponte ideale tra il centro e la periferia, tra il nucleo urbano storico e di rappresentanza e l’attuale polo dell’innovazione e dell’industria.

Gamec ha supportato l’iniziativa attraverso l’individuazione di una rosa di giovani progettisti da coinvolgere per il contest di idee indetto nei mesi scorsi, affinché le opere siano caratterizzate da un linguaggio comune che sappia coniugare architettura, design e arte pubblica. Una sarà realizzata da un artista italiano tra i sette già selezionati: Ecòl, False Mirror Office, Matilde Cassani Studio, Parasite 2.0, SalottoBuono, Studio Francesco Faccin, Studio Ossidiana. Per l’altra la sfida è tra cinque creativi internazionali, sponsorizzati da altrettanti advisor: Agostino Iacurci (da Domitilla Dardi); Objects of Common Interest (da Federica Sala); Space Popular (da Ippolito Pestellini Laparelli); Marjan van Aubel (da Angela Rui); Teresa Van Dongen (da Formafantasma).

La prima opera dovrà determinare l’identità visuale della Capitale italiana della cultura, attraverso il progetto La città illuminata, caratterizzandola con un landmark territoriale.

L’altro ha lo scopo di trasformare l’ingresso della sede di Confindustria all’interno di Kilometro rosso innovation district con una piazza dedicata al concetto di Industriosa natura e alla nuova visione identitaria che guida l’operare dell’associazione e sarà permanente.

Due giurie distinte sceglieranno i progetti vincitori, che saranno inaugurati a inizio 2023 in concomitanza con l’apertura delle celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura.

«I due progetti saranno integrati nella città. L’azione creativa non solo rilegge il territorio dal centro alla periferia, ma si inserisce nel tessuto imprenditoriale che anima l’identità bergamasca. I due progetti saranno inoltre inclusivi, aperti a un pubblico eterogeneo, in coerenza con la connessione fra il mondo imprenditoriale e la comunità, e soprattutto sostenibili, esprimendo chiaramente la direzione che la Capitale italiana della cultura 2023 sta seguendo in ogni area di innovazione e progettazione», ha precisato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.

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