Quattro tappe per il Convegno Stelline 2021. I dettagli presentati dagli assessori alla cultura di Milano e Torino
Nei mesi del lockdown, la lettura di libri secondo l’ultimo rapporto Istat ha accompagnato le giornate di più di 6 persone su 10, rappresentando la terza attività del tempo libero più scelta dopo la fruizione di media radio-televisivi (oltre il 93%) e i contatti telefonici o le videochiamate con parenti ed amici (il 75%). Anche se con forti squilibri tra nord e sud Italia, la lettura, sia su supporto digitale che cartaceo, ha rappresentato un rifugio per molti. «In questi mesi di pandemia abbiamo riflettuto sulla trasformazione che le nostre città devono affrontare riguardo a una presenza più diffusa dei servizi: le biblioteche, in questo senso, sono state le prime strutture di servizio, locali, a tradurre questa riflessione in azione, attraverso il prestito di libri a domicilio» ha raccontato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo del Corno durante la presentazione del Convegno Stelline 2021. «La biblioteca, dunque, ha saputo dimostrare anche in questi mesi complicati il suo carattere di istituzione collaborativa, inclusiva e reticolare» ha proseguito.
La biblioteca come stimolo e catalizzatore della qualità della vita negli ecosistemi urbani. Perché ciò avvenga «è indispensabile che le biblioteche tornino al centro delle politiche culturali nazionali – sostiene Francesca Leon, assessore alla Cultura di Torino –. Questi essenziali presidi democratici della conoscenza sono assenti in molti comuni, e la vera sfida sarà quella di far compiere al Paese un passo verso una maggiore consapevolezza del ruolo delle biblioteche, caposaldo del nostro sistema culturale». Dello stesso parere anche Rosa Maiello, presidente AIB Associazione Italiana Biblioteche: «i territori possono rivestire un ruolo fondamentale nel dare un contributo alla costruzione di un’infrastruttura nazionale della conoscenza, aperta e accessibile a tutti i cittadini». E proprio perché il tessuto bibliotecario nazionale non è articolato in tutta Italia in maniera omogenea «deve essere fatto emergere nei cittadini il desiderio di conoscenza, perché a volte è inespresso e latente: per portarlo alla luce va stimolato con iniziative e investimenti adeguati», ha concluso Maiello.
«La tenuta democratica di un Paese dipende dalla diffusione della conoscenza, e in questo le biblioteche svolgono un ruolo centrale» ha aggiunto Filippo Del Corno
Il Convegno Stelline 2021 si farà in quattro, letteralmente. Giunta alla sua ventiseiesima edizione, la manifestazione dedicata al mondo della biblioteca annuncia un’importante novità: la tradizionale tappa milanese di fine settembre al Palazzo delle Stelline sarà per la prima volta preceduta da altri tre appuntamenti in altrettante città italiane, Torino (25 e 26 febbraio), Napoli (22 e 23 aprile) e Firenze (prevista a giugno). In programma workshop, talk e diverse iniziative collaterali, per fare il punto sul ruolo sociale delle biblioteche e definirne le strategie future «dimostrando la comune intenzione di ampliare la partecipazione culturale, strumento di cittadinanza attiva e consapevole per l’intero sistema-Paese», ha sottolineato del Corno.
Un programma ibrido e diffuso. In ogni tappa dell’iniziativa sarà affrontato un tema diverso, in linea con le esigenze della realtà di riferimento e facendo emergere le tante eccellenze culturali. La formula ibrida, live e digitale, tra l’altro amplierà il più possibile il target di riferimento. «Abbiamo deciso di intitolare il convegno di quest’anno al tema “La biblioteca come piattaforma di conoscenza”» ha precisato Massimo Belotti, presidente dell’Associazione Biblioteche Oggi. «Non è stata solo una scelta di carattere organizzativo, ma un messaggio che punta a comunicare l’intento sociale che anima la nostra iniziativa: la biblioteca come un primo, indispensabile, hub di comunità».
Ad aprire la due-giorni torinese sarà David Weinberger, ricercatore presso il Berkman Klein Center for Internet & Society di Harvard, professore di filosofia e co-direttore dell’Harvard Library Innovation Lab, con un talk sull’intelligenza artificiale. E il giorno successivo, nel corso della tavola rotonda “La biblioteca per te” verranno presentati in anteprima i risultati di un’indagine nazionale sulla percezione della biblioteca da parte dei cittadini.
«Torino sta costruendo un percorso di unificazione dei servizi per poter raggiungere un bacino di cittadinanza più ampio rispetto a quello dei singoli comuni dell’area metropolitana – ha sottolineato l’assessore Francesca Leon –. Un secondo progetto in corso è quello per la nuova Biblioteca Civica Centrale. Più in generale, il Covid19 ci ha abituati a cambiamenti repentini, a rimettere in discussione ogni scelta. Anche la biblioteca deve e dovrà essere flessibile per rispondere alle sfide odierne e a quelle del futuro, ma anche, e soprattutto, alle esigenze dei cittadini e al loro desiderio di conoscenza».
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