Quando una start up dà valore aggiunto ad un colosso affermato
Parla il linguaggio della robotica la nuova sfida di Ikea che si prepara a battezzare a Hong Kong e Singapore nel 2020 – a seguire gli altri Paesi partendo dalle metropoli e dalle grandi città – la prima collezione di mobili e complementi d’arredo in grado di “mutare” aspetto e posizione, ossia di adattarsi alle esigenze dei piccoli spazi trasformandoli in stanze-soggiorno o camere da letto, cucina o cabina-armadio a seconda delle varie ore del giorno.
La nuova collezione “Rognan” è frutto della collaborazione fra la società svedese e la startup americana Ori Living specializzata nella realizzazione di arredamento “robotico”: in dettaglio, è stata messa a punto un’unità all-in-one che può essere trasformata in camera da letto, cabina armadio, spazio di lavoro o soggiorno. L’unità viene gestita attraverso un’interfaccia touchpad, che “comanda” i compone i singoli pezzi. I mobili poggiano su ruote e si spostano grazie ad un carrello-guida posizionato lungo le pareti. Basta attivare la “modalità” preferita e la stanza si compone e ricompone in pochissimi secondi. Il sistema è basato sulla linea Ikea Platsa, una serie modulare composto di elementi combinabili a piacimento e personalizzabili con diversi accessori.
«Lavoriamo allo sviluppo di soluzioni per spazi di piccole dimensioni da molto tempo. Nelle grandi città in particolare le persone devono scendere a compromessi con le funzioni delle loro case. Con Rognan, chi vive in piccoli spazi non dovrà più più fare rinunce e potrà disporre di un ambiente multifunzionale», sottolinea Seana Strawn, sviluppatrice di prodotti innovativi presso Ikea. Il sistema consente di trasformare spazi abitativi davvero piccoli e non a caso è stato progettato a partire da una disponibilità di 8 mq.
Invece di rendere più piccoli i mobili, trasformiamo i mobili nella funzione di cui si ha bisogno. Quando si dorme non si ha bisogno del divano, quando si usa il guardaroba non si necessita del letto
Seana Strawn
«Da quando abbiamo lanciato il nostro sistema robotico negli Stati Uniti due anni fa – sottolinea Hasier Larrea, fondatore e ceo di Ori – sono state molte le persone che lo hanno scelto per arredare piccoli appartamenti. Ed è da un paio d’anni che abbiamo iniziato a lavorare con Ikea per diffondere in tutto il mondo una linea di mobili robotici. Condividiamo con Ikea la passione di consentire alle persone di sfruttare al massimo i loro spazi abitativi e non vediamo l’ora di aiutarli a realizzare questo progetto, mentre continuiamo a sviluppare spazi abitativi di nuova generazione».
Due le soluzioni modulabili robotiche che Ori già offre sul mercato statunitense: Ori Pocket Closet e Ori Studio Suite. Il Pocket Closet – il guardaroba modulabile che si trasforma in credenza con spazio Tv – può essere acquistato in configurazione singola o doppia (parte mobile e parte statica) e nelle tre versioni “small” (5.990 dollari), “medium” (6.990 dollari) e “large” (7.990 dollari). Studio Suite – disponibile nelle due dimensioni “original” e “slim” (più piccola) al prezzo rispettivamente di 18.990 dollari e 16.990 dollari – è un mobile-studio con scaffali e scrivania con letto a scomparsa. Tutte le soluzioni sono disponibili in varie colorazioni.
L’azienda si prepara a lanciare sul mercato Cloud Bed, un letto matrimoniale che si auto-solleva fino al soffitto lasciando libero lo spazio sottostante durante le ore del giorno. Sul sito di Ori è possibile visionare un video che mostra il funzionamento del sistema.
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