Il locale meneghino nasce dall’incontro tra i proprietari dell’insegna gourmet “Il luogo di Aimo e Nadia” con la signora del design Rossana Orlandi
Gli eventi milanesi, e non solo, sono spesso i contesti nei quali possono nascere le più felici e virtuose collaborazioni fra i settori apparentemente più eterogenei. La creatività è alla base dell’incontro fra Stefania Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, proprietari del “Luogo di Aimo e Nadia”, insegna di riferimento della cucina gourmet italiana da oltre cinquanta anni, e Rossana Orlandi, una delle più influenti galleriste di design. Dalla loro sinergia è nato “Aimo e Nadia bistRo”, sempre nel capoluogo meneghino, zona di Sant’Ambrogio. Qui l’arte della cucina interagisce con la qualità del design e del progetto di interior, curato dalla Orlandi in collaborazione con “Etro Home“, la maison milanese che, nata nel 1968 come azienda tessile, oggi è una casa di moda attiva anche nel settore dell’arredo.
Un luogo intimo e colorato, raccolto e fuori dal comune
La selezione delle materie prime in base alla qualità, oltre al rispetto dei produttori e del territorio, sono alla base di una proposta che tiene conto di esigenze di consumo diverse, sia in base al momento della giornata sia alle necessità personali quotidiane. Il bistrot, grazie alla cucina e al bar, si presta ora per una colazione ricca o un caffè veloce, ora per un pranzo conviviale, un pranzo di lavoro o uno spuntino veloce, ora per una merenda, un aperitivo, una cena.
Raccolto il prezioso testimone dai maestri Aimo e Nadia, e sotto la direzione di Stefania Moroni, gli chef Fabio Pisani, pugliese con precedente esperienza fra Londra e Parigi, e Alessandro Negrini, valtellinese attivo, prima di approdare a Milano, fra Saint Moritz, Punta Ala e Ginevra, propongono piatti dagli abbinamenti contemporanei a partire dai prodotti del territorio con incursioni nella tradizione dei loro luoghi di origine. E così, per citare solo alcune delle proposte, da “Aimo e Nadia bistRo” è possibile assaggiare la Zuppetta di lenticchie con guanciale e peperone crusco, la “Cernia con patate al timo e puntarelle”, il “Risotto con capperi, limone e barbabietole”. Per concludere? Per esempio la “Mela caramellata con crema al limone e biscotto di grano saraceno”. E non mancano altre bontà fra le pagine del menu.
L’ambiente richiama lo stile dell’adiacente Galleria di Rossana Orlandi, consulente per oltre venti anni per stilisti come Giorgio Armani, oggi curatrice di mostre e collezionista di oggetti di design, capace di individuare anzitempo quei giovani che si apprestano a diventare futuri creativi di talento. Gli arredi del locale provengono dalla collezione della Galleria, oggetti vintage convivono in sinergia con altri di nuova produzione firmati da designer sia noti sia emergenti. Tappezzerie e carte da parati sono state appositamente create da Etro per “Aimo e Nadia bistRo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA