Presentato il calendario di iniziative, mostre ed eventi per il 2025. Dopo duecento anni, dalla Germania tornano in Sicilia dieci vasi greci del VI e V secolo avanti Cristo
Agrigento capitale della cultura 2025: entra nel vivo, con lo scoccare del nuovo anno, la programmazione di eventi e iniziative dedicati a valorizzare la città siciliana nonché i comuni della provincia e l’isola di Lampedusa. Saranno quasi due milioni i visitatori attesi nel corso dell’anno, con il 50% di presenze in più in arrivo per alberghi e b&b. E la Fondazione Agrigento Capitale della cultura – “macchina” guidata da Roberto Albergoni – si prepara a mettere in opera i 44 progetti presentati nel dossier di candidatura, di cui 17 internazionali, per un budget complessivo di poco meno di sette milioni di euro (un milione i fondi statali) e un ritorno economico sul territorio stimato in circa 35 milioni.
Accoglienza e mobilità i due grandi temi attorno a cui ruoterà il calendario – leit motiv i quattro elementi acqua, aria, terra, fuoco – anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento delle comunità e in particolare delle giovani generazioni.
Fra i progetti chiave quello del “Museo dei relitti di Lampedusa” del gruppo siciliano Seap che lega arte e recupero. E grazie alla collaborazione con la piattaforma artistica del Gruppo Hera, il 18 gennaio – in occasione dell’inaugurazione ufficiale del programma di eventi al Teatro Pirandello di Agrigento, alla presenza delle massime cariche dello Stato – sarà svelato un quadro del Tempio della Concordia realizzato con il legno delle imbarcazioni dei migranti. Le opere di Scart – la piattaforma artistica del Gruppo Hera – faranno da cornice all’inaugurazione. Accanto al Tempio della Concordia, saranno esposti diversi quadri raffiguranti personaggi internazionali dello spettacolo: da Alain Delon a Monica Vitti, passando per Sofia Loren e Massimo Troisi. Personaggi che prenderanno vita attraverso ritagli di pelle, cerniere, filamenti metallici, bottoni, pulper di cartiera e da altri mille rifiuti usciti dalle manifatture italiane, che nella materioteca Scart diventano materia prima per plasmare volti ed espressioni. La collaborazione fra Scart e Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 proseguirà nel corso dell’anno con l’organizzazione di una vera e propria mostra delle opere sul territorio agrigentino.
Già svelato il programma del Teatro Pirandello intitolato “Sinfonie di una Capitale”: fra gli appuntamenti un concerto di Giovanni Allevi, il tributo al maestro Ennio Morricone e un’opera di danza ispirata ai pupi siciliani. Previste anche le esibizioni del tenore argentino José Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi. E poi concerti di musica leggera e jazz per le vie della città con Brass Group. In calendario anche il premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia” in onore del duo comico. La stagione concertistica sinfonica-operistica tra marzo e dicembre vedrà in scena Madama Butterfly, Turandot, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Don Carlo, Vespri Siciliani, Arie di Natale. Prevista una seconda edizione del concorso lirico “Valle dei Templi” per arrivare al gran galà di fine anno.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la precedente Capitale della cultura, Pesaro, e quella destinata a ereditare il timone nel 2026, L’Aquila, verrà realizzata una coproduzione teatrale dell’Otello di Shakespeare.
La direzione è affidata a Giorgio Pasotti, attuale direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Ma il vero cuore pulsante sarà il parco archeologico della Valle dei templi con il FestiValle in programma dal 7 al 10 agosto. Fino al 18 maggio il Parco archeologico ospiterà al museo Pietro Griffo la mostra “Da Girgenti a Monaco. Da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei vasi del ciantro Panitteri”, un’eccezionale collezione di dieci antichi vasi greci del VI e V secolo avanti Cristo e una raccolta di 47 tra crateri e anfore di produzione attica, che tornano ad Agrigento da Monaco di Baviera (seppure temporaneamente) dopo duecento anni. È stata intanto prorogata al sei gennaio la mostra “I Tesori d’Italia. I grandi capolavori dell’arte” a Villa Aurea, rassegna che celebra la grandezza del patrimonio artistico e culturale nazionale regione per regione attraverso oltre 60 capolavori di scultura e pittura italiana, provenienti dai più importanti musei civici, regionali e nazionali e da prestigiose collezioni private. Dal 10 al 15 gennaio prenderà vita la seconda sessione della mostra dedicata al 900 delle Fondazioni.
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