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A Brescia parte la mobilità sostenibile: il car sharing elettrico a guida autonoma

@A2A Carsharing_guida autonoma BRESCIA

A2A e Politecnico di Milano lanciano il primo progetto europeo di mobilità autonoma per una città più green


Parte da Brescia la rivoluzione delle auto elettriche a guida autonoma in modalità car sharing. Ossia in grado di raggiungere senza conducente l’utente che attiva la “chiamata” per poi dirigersi a fine corsa verso una stazione di ricarica o un parcheggio oppure ripartire verso una nuova destinazione, alias verso un altro utente. Il progetto, il primo del suo genere il Europa, vede in campo A2A e il Politecnico di Milano nell’ambito del programma di ricerca del Most (Centro nazionale per la mobilità sostenibile, finanziato con fondi Pnrr) che punta a favorire iniziative votate alla mira decarbonizzazione urbana. E l’iniziativa targata A2A fa capo a Urban Opera di Aida – Artificial Intelligence Driving Autonomous, portata avanti dal Politecnico di Milano per sviluppare soluzioni innovative per la mobilità urbana, favorendo l’accesso a sistemi di trasporto sostenibili.

«Brescia si pone come modello europeo per il futuro della mobilità urbana – sottolinea la sindaca Laura Castelletti – Un’innovazione che ha l’obiettivo di dar vita ad un servizio per i cittadini ampliando la gamma delle proposte per la mobilità sostenibile. Questo progetto è anche una leva straordinaria per la nostra candidatura a Green Capital europea».


La rivoluzione delle auto elettriche nasce dall’iniziativa targata A2A con Urban Opera di Aida – Artificial Intelligence Driving Autonomous, portata avanti dal Politecnico di Milano


In dettaglio, il progetto fa leva sull’integrazione integra un setup di hardware avanzato, composto da sensori di ultima generazione, attuatori, servizi di networking e unità di calcolo, con algoritmi di intelligenza artificiale progettati per “imitare” il comportamento di un conducente umano, garantendo elevati standard di precisione e sicurezza durante la guida. I veicoli possono operare a bassa velocità (fino a 30 km/h), “consegnarsi” agli utenti, parcheggiarsi autonomamente o dirigersi verso un altro cliente o una stazione di ricarica, riducendo significativamente i rischi e semplificando la gestione del servizio.

Già effettuato il primo test – autorizzato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Brescia in base alle direttive del decreto ministeriale “Smart Road” – con una Fiat 500 elettrica che ha percorso un chilometro in totale autonomia, quindi senza guidatore, e ora si punta ad avviare una serie di sperimentazioni su strade aperte al traffico per verificare come le vetture di nuova generazione rispondono alla complessità della mobilità urbana. La fine della fase di sperimentazione è fissata a novembre 2025, con uno/due test al mese. L’area interessata include anche il centro storico e ogni test sarà monitorato da un supervisore a bordo del veicolo in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità, e da una control room dedicata, situata presso la sede A2A di via Lamarmora, per il monitoraggio delle operazioni in tempo reale. È inoltre in corso lo sviluppo di una soluzione che completi l’esperienza di autonomous driving attraverso un sistema di ricarica wireless (Wpt) per veicoli elettrici. Il prototipo, con una potenza pari a 7 kW, è progettato per aumentare l’efficienza del servizio.


Il primo test con una Fiat 500 elettrica cha ha percorso un km in completa autonomia. Ora si pensa al collaudo su strade aperte al traffico


Altrettanto innovativo il progetto che vede protagonista la città di Utrecht, nei Paesi Bassi, che per la prima volta in Europa testa il car sharing “bidirezionale” in cui le auto diventano un mezzo a servizio dei cittadini e contemporaneamente a servizio della città. Il tutto grazie alla tecnologia Vehicle-to-grid (V2G) che consente la comunicazione bidirezionale tra veicoli elettrici e la rete elettrica: in sostanza i veicoli elettrici vengono ricaricati dalla rete e al contempo restituiscono alla rete l’energia in eccesso contribuendo alla gestione ottimale dei picchi di domanda e di carico.

Il progetto, fortemente voluto dal Comune nordeuropeo è frutto della collaborazione con il gruppo Renault, We Drive Solar, e MyWheels. A disposizione dei cittadini una flotta di 500 veicoli elettrici (che sarà man mano ampliata) targati Renault resi disponibili attraverso il servizio di car sharing gestito da MyWheels. Veicoli a base della tecnologia di ricarica bidirezionale V2G sviluppata da Mobilize, la società del Gruppo Renault dedicata alla nuova mobilità. È la prima volta che La tecnologia viene utilizzata per le infrastrutture pubbliche: i 500 veicoli potranno fornire il 10% della flessibilità necessaria alla regione di Utrecht per bilanciare l’utilizzo dell’energia solare ed eolica nelle ore di punta.

 

In copertina: @A2A 

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