Search for content, post, videos

Proposte innovative e sapori internazionali: benvenuti al Mapic Food & Beverage

A Milano oltre 40 stand di aziende legate al mondo dell’enogastronomia e della ristorazione

Il mondo del retail si è ritrovato a Milano in occasione della terza edizione del Mapic Italy che, da quest’anno, ha aperto una sezione interamente dedicata al settore food & beverage. Una novità non da poco, che ha attirato l’interesse di numerose aziende italiane e internazionali, intenzionate a presentarsi ad un’ampia platea di possibili investitori. Le due aree, divise da una “barriera” di orchidee bianche, si differenziavano non solo per i contenuti, ma anche per l’atmosfera: anche nella zona del F&B si parlava di possibili affari, ma con la bocca piena.

In sostanza, all’interno del Centro Congressi Mico, ha preso vita una sorta di piazza del cibo e delle opportunità di business, dove imprenditori in giacca e cravatta e donne in tailleur hanno discusso di possibili franchising e progetti di allestimento di nuovi spazi dedicati alla ristorazione, ma non solo. A creare un ambiente più disinvolto, ha contribuito anche il fatto che praticamente ogni azienda espositrice ha offerto assaggi che, nella “Tasting Area”, sono diventati vere e proprie portate. Dalla pizza alle pietanze orientali, dal cibo vegano agli hamburger di carne e di pesce, fino ai dolci di alta pasticceria: in sostanza un giro del mondo culinario nello spazio di 100 metri.

“In totale stiamo ospitando circa 400 partecipanti del settore – racconta Nathalie Depetro, direttrice del Mapic – con oltre 120 brand registrati provenienti da 17 Paesi e circa 100 operatori e landlords in arrivo da 23 nazioni differenti. Inoltre accanto ai grandi gruppi come Cigierre, Chef Express e Cir Food, ci sono marchi giovani ma dal grande potenziale come Bottega Portici, Mama Burger, Rinaldini Pastry e Dantes”.


Proprio la presenza di brand “minori”, ha permesso di imbattersi in stand con proposte innovative, pensate per riuscire ad emergere in un comparto che, negli ultimi anni, ha visto la concorrenza farsi sempre più agguerrita.


L’idea della NIO (Needs Ice Only), ad esempio, è proprio quella di ricavarsi una nicchia, ad ora poco esplorata, ma di grandi prospettive. Nata nel 2017 dalla visione di due giovani imprenditori italiani, Luca Quagliano e Alessandro Palmarin, l’azienda produce dei kit contenenti alcuni fra i cocktail più famosi: dal Daiquiri, al Cosmopolitan per arrivare al Negroni e al Manhattan. Una soluzione pensata per permettere a chiunque ne abbia voglia di gustare un drink in qualunque luogo, evitando così di doversi per forza recare in un locale.

Stand Mama Burger

Girando fra gli stand, oltre ai colori vivaci e agli odori accattivanti, sono state le tante idee nate dalla creatività e dall’abilità di cogliere le mode e i mood che attraversano il mondo del food & beverage. Un discorso valido per Mama Burger, brand che nel 2018 ha compiuto 10 anni e che fra i suoi obiettivi c’è anche quello di espandersi sia in Europa che in Asia. A rendere peculiare questa azienda, anch’essa italiana, è la sua capacità di adattarsi ai tempi e alle novità. Non solo “classici” hamburger con bacon e cheddar cheese quindi, ma anche panini “veggy”, pensati per i sempre più numerosi clienti che scelgono un’alimentazione vegetariana quando non vegana. Il tutto, all’interno di spazi allestiti in stile contemporaneo e caratterizzati da grandi menù a parete, sedie e sgabelli rosso fuoco e piatti arricchiti da un tocco gourmet.

Il Pastry Chef Roberto Rinaldini

Chi invece ha proposto prodotti tipici, ma alle spalle ha una storia di continua ricerca del bello e della novità, è lo chef Roberto Rinaldini, enfant prodige della pasticceria nostrana che ha portato alla fiera di Milano il suo brand Rinaldini Pastry. Presente sia nella “Taste Area” del Mapic F&B che nella zona espositiva, in omaggio al capoluogo lombardo ha proposto due versioni del panettone, affiancandole a decine di tipi diversi di mignon, macaral, confetture e praline di cioccolata. Un’azienda in continua crescita la sua, se è vero che ha recentemente dato vita ad una S.p.a. con una imprenditrice riminese, con l’obiettivo di guadagnare una nuova quota di mercato.

Lo stand di Laurenzi Consulting

E proprio il supporto ad aziende che vogliono espandersi nel mondo dell’enogastronomia e della ristorazione, è il core business della Laurenzi Consulting, società fondata a Roma nel 2004 da Dario Laurenzi. Attiva anche oltre i confini nazionali, l’impresa si occupa di tutte le fasi: da quella concettuale, alla analitica per arrivare a quella progettuale ed esecutiva. In occasione del Mapic Food & Beverage, oltre allo stand espositivo allestito per presentare la propria vision e il metodo seguito dall’azienda, nell’area dedicata all’assaggio la LC ha affidato il proprio spazio allo chef capitolino Arcangelo Dandini che ha proposto diverse varianti di uno dei “piatti” romani per eccellenza: il supplì.

Quattro esempi fra i tanti, questi, in un’edizione del Mapic caratterizzata e arricchita dalla novità del comparto Food & Beverage che verrà certamente replicata il prossimo anno quando, c’è da scommetterci, le imprese desiderose di mostrare l’appeal del proprio brand e delle proprie proposte aumenteranno sensibilmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi