Nonostante il ritardo accumulato, aumentano i progetti innovativi che utilizzano la banda ultralarga mobile
Migliorare la sicurezza nelle aree urbane, abbattere le emissioni nocive, favorire l’inclusione digitale e, soprattutto, consentire a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni di connettersi a internet in modalità super-veloce. Giro di boa per il 5G, alias la banda ultralarga mobile: con il lancio a partire proprio da quest’anno, delle cosiddette reti “standalone” – ossia che non appoggeranno più sul “vecchio” 4G – sarà possibile mettere a punto tutta una serie di servizi innovativi che a catena genereranno un impatto economico sorprendente.
Secondo le proiezioni appena pubblicate dalla Gsma Intelligence il mix fra banda ultralarga, in particolare quella mobile 5G, e digitale avrà un impatto sul Pil al 2030 pari a 1 trilione di dollari, corrispondente all’8,4% del prodotto interno lordo totale, in netta crescita dal 5,8% del 2024. L’Europa partita in quarta nel viaggio 5G all’inizio del decennio ha perso terreno rispetto a Stati Uniti e Cina ma la partita è ancora tutta da giocare. E l’Italia, primo Paese a lanciare le sperimentazioni 5G, purtroppo non è stata in grado di mantenere il primato e nella classifica delle 15 principali città europee in 5G appena stilata da MedUX – una classifica che tiene conto di velocità di download e upload e qualità delle prestazioni di rete – Roma e Milano si piazzano nella parte bassa. Roma addirittura al 12mo posto e Milano (prima città italiana 5G) risulta appena nona (nelle prime tre posizioni ci sono Stoccolma, Porto e Lisbona).
Al netto delle numeriche stanno però aumentando i progetti nel nostro Paese e sono le iniziative legate alle politiche di smart city e smart inclusion a fare da traino. A Torino è partito un test pilota – grazie alla collaborazione fra Comune, Politecnico e WindTre – per sviluppare un servizio di analisi e valutazione in tempo reale del territorio per individuare eventuali vulnerabilità e poter fronteggiare al meglio le emergenze legate ai disastri naturali. Le prime applicazioni concrete sono state effettuate in un’area collinare adiacente alla città. L’iniziativa fa capo al progetto europeo “5G4Lives – 5G for a Better Tomorrow: Protecting Lives and the Environment” che punta a migliorare la sicurezza pubblica e la tutela ambientale facendo leva sulla tecnologia 5G, nel caso di Torino in mix con una flotta di droni. E vede protagoniste Italia e Lettonia con il sostegno finanziario del Connectivity Europe Facility – 5G for Smart Communities Grant.
Nelle scorse settimane è partito anche il progetto “5Gined – 5G Naples & Matera for inclusive and innovative education” che promuove l’inclusione e la formazione dei cittadini delle aree svantaggiate delle due città
L’iniziativa, finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del programma Connecting Europe Facility- 5G and Edge Cloud for Smart Communities vede in campo 12 partner, tra cui i Comuni di Napoli e Matera, ed è coordinato dal centro di competenza Meditech 4.0. Pilastro portante dell’iniziativa una rete privata mobile ibrida 5G realizzata da Vodafone Italia che consente la collaborazione in tempo reale per consentire l’erogazione di soluzioni educative di nuova generazione – basate anche su intelligenza artificiale e realtà aumentata – finalizzate a superare la distanza sociale e geografica.
Innovare la connettività dei campus universitari milanesi è l’obiettivo del progetto 5G-Cresca che vede protagonisti Politecnico e Università di Milano, Vodafone Italia, Made, Fondazione Ircss Ca’ Granda e il Museo del Violino di Cremona. Il progetto, anche in questo caso ci sono fondi del Connecting Europe Facility, punta a innovare i metodi di apprendimento e formazione, promuovendo collaborazioni con il mondo delle aziende per creare occupazione e crescita economica. Due gli use case: Enhanced Campus Education, che include piattaforme di apprendimento basate su realtà aumentata, simulazioni chirurgiche e lezioni musicali a distanza attraverso esperienze immersive e interattive; Enhanced Campus Services dedicato ad aumentare le prestazioni dei campus attraverso tecnologie di rete ad alte prestazioni per la gestione degli spazi, video analisi avanzata per migliorare la sicurezza fisica degli ambienti, connettività 5G on-demand, streaming a 360° di eventi.
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