Un perfetto equilibrio tra architettura, sostenibilità e ospitalità: il progetto di Viertel Group celebra l’arte e la cultura locale, trasformando il turismo altoatesino in un’esperienza unica
Fra le strutture ricettive premiate dal “World’s Most Beautiful Hotels 2024” del Prix Versailles, il riconoscimento destinato agli alberghi che si distinguono per il dialogo fra architettura di qualità, sostenibilità e ospitalità, l’unica italiana a essere stata premiata è il Lasserhaus Art Hotel, realizzato dallo studio Vudafieri Saverino Partners all’interno di un palazzo nobiliare del XV secolo. A condurre questa felice espressione di ospitalità che coniuga arte e architettura c’è Viertel Group, realtà altoatesina che sul rapporto con il territorio e sulla sostenibilità ha incentrato ogni sua scelta, contribuendo a generare nuove opportunità di lavoro nel settore dell’ospitalità e della ristorazione.
Siamo a Bressanone, in un contesto che negli ultimi anni sta aggiornando il panorama del settore alberghiero attraverso la realizzazione e, soprattutto, la ristrutturazione di strutture esistenti nella direzione della sensibilità per l’ambiente e della ricerca di un linguaggio architettonico innovativo e attento alla memoria. È in questo scenario che si inserisce l’attività di Viertel Group, nata nel 2016 per volontà di Hubert Felderer e Wilhelm Obwexer, ai quali nel 2020 si sono aggiunti Thomas Lanz e Christian Hofer. Oggi gestisce ben quattro strutture alberghiere, un ristorante, una pizzeria e un bar, oltre a essere proprietaria di una di esse e di un microbirrificio.
La società ha optato per i piccoli numeri con l’obiettivo di creare degli ambienti intimi e accoglienti, oltre che di generare un rapporto equilibrato con il territorio. Le strutture che gestisce, infatti, ospitano fra le quindici e le venti camere ciascuna. «Le nostre suite sono come degli avvolgenti cocoon che permettono agli ospiti di rilassarsi dopo le passeggiate nel cuore di Bressanone», racconta a Pantografo Lissi Tschöll di Viertel Group.
Grazie a Viertel Group, il settore alberghiero di Bressanone si rinnova offrendo agli ospiti ambienti intimi e accoglienti che evidenziano un rapporto equilibrato con il territorio circostante
La società ha contribuito a creare nuovi posti di lavoro sul territorio. Inoltre, considerata la diversificazione delle attività, quando la stagione turistica lo consente, il personale ha l’opportunità di una formazione eterogenea: spostandosi da una struttura all’altra, compresi ristorante, pizzeria, bar e birrificio, acquisisce esperienze e competenze in diversi settori. «Abbiamo circa settanta dipendenti fra le strutture alberghiere e il birrificio, alcuni sono dipendenti part-time e altri sono addetti con contratti di lavoro a tempo pieno – spiega Wilhelm Obwexer. Alcuni di loro sono molto flessibili e cambiano internamente struttura a secondo della necessità».
Quasi tutti provenienti dal settore immobiliare, i soci di Viertel Group si sono orientati fin dal primo momento verso la gestione di strutture che fanno la differenza per il loro valore architettonico e per il design. E così, per esempio, il primo locale – ex macello comunale risalente all’Ottocento, ristrutturato e riconvertito in bed and breakfast con ristorante – è stato l’Alter Schlachthof, realizzato dall’allora studio IMOYA Design & Architektur e vincitore del “Premio Bar/Ristoranti/Hotel d’Autore”, promosso da IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura.
L’incarico di gestione più recente è poi quello del Boutique Hotel Badhaus, che possiede la certificazione ClimaHotel di CasaClima, Agenzia per l’Energia Alto Adige, ed è stato concepito dallo studio Bergmeisterwolf. «La nostra missione è la realizzazione di “luoghi speciali” di incontro, informali e vivaci – continua Wilhelm Obwexer – Vogliamo creare momenti ed esperienze indimenticabili in posti con un’architettura sorprendente.»
Sensibile anche all’arte contemporanea, la società promuove programmi culturali con l’obiettivo di sostenere l’operato di giovani talenti emergenti. «Per noi è particolarmente importante dialogare con artisti e musicisti del territorio perché pensiamo che questa interazione possa contribuire a definire il nostro concept, mirato a creare connessioni fra le persone anche attraverso l’arte», spiega Obwexer.
Tutte queste realtà, insieme al birrificio, hanno contribuito a creare un indotto economico sul territorio: la scelta è quella di interagire con fornitori e produttori locali – dagli artigiani ai contadini fino al torrefattore – che lavorano con gli obiettivi della sostenibilità e della qualità, sia per le strutture alberghiere sia per i locali dedicati alla ristorazione. «Per noi è importante coinvolgere gli abitanti del luogo per avviare possibili cooperazioni – precisa Lissi Tschöll. Ci interessa promuovere una forma di turismo intelligente e sostenibile, che tenga conto in maniera autentica del radicamento culturale dell’azienda nel suo territorio».
Tschöll, direttrice commerciale di Viertel Group, precisa: «L’obiettivo è di interagire con fornitori e produttori locali che lavorano con gli obiettivi della sostenibilità e della qualità»
Il territorio in termini di ambiente naturale, poi, si avvantaggia della predilezione di Viertel Group per i prodotti biologici e a km 0, oltre che per la scelta di contenere il più possibile l’uso della plastica.
La visione della società, quindi, pur partendo dalla gestione di strutture ricettive, in realtà si amplia in direzione di un ampio ventaglio di obiettivi e di interessi che vanno dalle logiche del riuso alla sostenibilità, dal coinvolgimento delle maestrie locali fino alla promozione dell’architettura, del design e dell’arte come motori culturali di un territorio attraente sotto molteplici punti di vista e non solo per la sua felice dimensione paesaggistica.
In copertina: Arthotel Lasserhaus. Progetto: Vudafieri Saverino Partners. ©Paolo Valentini