La classifica della piattaforma Musement basata sulle recensioni pubblicate su Google
Marine o di ghiaccio, sotterranee fino a profondità “abissali” o fatte di tunnel che possono estendersi fino a diversi chilometri, dalle superfici cangianti composte di “guglie” che pendono dai soffitti e di “colonne” che si stagliano dal basso fino a raggiungere altezze prodigiose. Le grotte rappresentano una vera e propria magia della natura. L’Europa è ricca di esemplari, centinaia nei principali paesi del Continente e l’Italia svetta nelle classifiche internazionali vantando location memorabili pressoché in tutte le regioni.
A stilare la classifica delle più amate dai viaggiatori ci ha pensato la piattaforma Musement attraverso le recensioni pubblicate su Google relative a oltre 400 siti. E nella top ten ci sono – in sesta e settima posizione – le grotte di Castellana (Bari) e quelle di Frasassi (Ancona). Sicuramente fra le più spettacolari d’Italia, le grotte di Castellana si sviluppano lungo 3.348 metri e raggiungono una profondità che arriva fino a 122 metri. La visita è su un percorso di 3km a 70 metri di profondità, tra tunnel di stalattiti stalagmiti, canyon e “sculture” naturali.
Nelle grotte di Frasassi – localizzate nel comune marchigiano di Genga – ci si può immergere in un’enorme cavità, tra le più grandi al mondo: 180 metri di lunghezza, 120 metri di larghezza e 200 di altezza. Per intenderci potrebbe starci dentro il Duomo di Milano. E il complesso, visitabile in circa un’ora e un quarto, include una sala delle candeline, un laghetto cristallizzato e persino un gran canyon oltre a tante altre aree “fiabesche” frutto dei giochi creati da stalattiti e stalagmiti.
Tornando alla classifica di Musement è la Spagna a fare la parte del leone con ben cinque grotte nella top ten.
E a vantare il primo posto con le Cuevas del Drach di Maiorca, un complesso formato da quattro grotte collegate tra loro lungo un percorso di 1,2km in cui si trova anche il lago Martel, fra i bacini sotterranei più grandi al mondo.
Al secondo posto le Jameos del Agua di Lanzarote, sempre in Spagna, che si stagliano in un lungo tunnel vulcanico dove ha preso casa il Cangrejo Ciego (granchio cieco), una specie endemica in via di estinzione. Medaglia di bronzo alle grotte di Postumia in Slovenia, considerate le più spettacolari del Carso fra gallerie, tunnel e “stanze” lungo un percorso di 24km, di cui 5 visitabili in trenino. Al quarto posto la grotta di Nerja, ancora in Spagna: si tratta di una vera e propria “cattedrale” con una colonna alta 32 metri che, nel 1977, è finita persino nel guinness dei primati. In quinta posizione l’Abisso di Padirac, nella valle francese della Dordogna: larga 33 metri e profonda 75 la cavità che rappresenta la porta di accesso ad una “città” di grotte in cui si raggiungono fino a 103 metri di discesa. Dopo i due gioielli italiani in ottava posizione la grotta di El Soplao, nella regione spagnola della Cantabria, visitabile a bordo di un treno minerario. Al nono posto la grotta di Benagil, nella regione dell’Algarve, in Portogallo, celebre per i raggi del sole che filtrano dall’alto. E al decimo la Coves de San Josep di Castellon, nella comunità Valenciana che si visita in barca lungo un fiume sotterraneo navigabile che è il più lungo d’Europa. Fra le grotte italiane segnalate nelle classifiche internazionali come fra le più belle al mondo si piazzano anche le Grotte di Pastena, in provincia di Frosinone e le due grotte in provincia di Lucca, la grotta del Vento, nel parco delle Alpi apuane, e l’Antro del Corchia, il più vasto complesso carsico ipogeo in Italia. Un vero e proprio “abisso” di emozioni con i suoi 53km di gallerie e pozzi e un dislivello anch’esso da record con 1.187 metri di profondità.
In copertina: Grotta azzurra ©beedme via Flickr
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