La prima è del 2008 in Giappone, dal 2019 con il film (Adam Robitel) il decollo
Labirinti, case stregate, luoghi fantascientifici e ambientazioni storiche: in Italia è boom di prenotazioni per le “escape room”, stanze da gioco in cui è possibile vivere delle vere e proprie avventure con l’obiettivo di risolvere enigmi entro 60 minuti. Dai giochi di ruolo alle stanze di fuga: le escape room sono ormai presenti in quasi tutte le città – nelle grandi ce ne sono diverse – e a dimostrazione del trend crescente Tripadvisor ha addirittura creato la categoria “Giochi di fuga in Italia” per mappare le migliori in una classifica frutto delle recensioni degli appassionati.
La prima escape room della storia, quella a cui fanno riferimento i cultori del genere, si fa risalire al 2008 ed è attribuita al giapponese Takao Katoe che ideò il “Gioco reale di fuga”: consisteva in una sorta di caccia al tesoro con indizi distribuiti in bar e locali di Tokyo. Nel 2010 fu tenuta a battesimo Real Escape Game, creata dalla Scrap, che iniziò la sua avventura a Pechino, Shangai e Singapore per poi aprire filiali in tutto il mondo. In Europa è stata la Parapak ad aprire le danze nel 2011 a Budapest. E nel 2014 anche l’Italia inaugurava la prima escape room a Firenze con AdventureRooms.
Ed è dal 2019, anno del film Escape Room diretto da Adam Robitel, che le escape room hanno iniziato a trasformarsi da esperienze di nicchia a fenomeno di massa.
Per partecipare, basta essere in due ma solitamente è un’attività pensata per i gruppi, massimo fino a 8 partecipanti. Attività che sta riscuotendo grande successo anche a livello aziendale: in crescita la scelta delle escape rooom nell’ambito delle iniziative di team building considerato che per risolvere gli enigmi e trovare la via d’uscita è necessaria la massima collaborazione fra i partecipanti. Le escape room stanno diventando sempre più anche un’idea regalo: divertimento assicurato e un’esperienza che molti decidono di fare più di una volta magari per trascorrere una serata diversa in compagnia degli amici. E per chi non vuole spostarsi da casa ci sono anche le versioni online in cui ci si iscrive e si partecipa insieme a persone collegate da tutta Italia.
Fra le escape room più frequentate e al top della classifica nazionale ci sono Trap Milano, in cui si possono vivere avventure su galeoni dei pirati e nel tempio di Maya; a Roma la Magic Escape Room – dove è simulato anche lo studio di Houdini – e la Casa del Male, una vera e propria casa da 400 mq con una trama noir; la Excape Bari dove ci si improvvisa investigatori fra gangster e storie di rapine; One Way Out a Torino che propone format quali Operazione Monnalisa e Giudizio Finale.
In molte città d’Italia le escape room Cronos in cui è possibile anche vivere avventure storiche fra le stanze Inferno di Dante e Tomba di Tutankhamon. Ma ci sono anche uno Psyco Hospital e Jurassic World.
Fra le iniziative online M4RT3! ideata dal Museo nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano in collaborazione con Inaf-Osservatorio astronomico di Brera: si tratta di una escape room che simula un percorso narrativo fra scienza e fantascienza, sulle tracce del celebre astronomo Giovanni Virginio Schiapparelli alla scoperta dei misteri di Marte.
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