Gastronomia italiana in festa. Nel weekend del 30 aprile e 1° maggio si celebra l’iniziativa promossa dal Tci
WeFood ovvero un fine settimana dedicato alla scoperta delle “Fabbriche del gusto”. Questo il senso dell’iniziativa proposta dal Touring club italiano (Tci) che punta ad aprire ai visitatori le porte di alcune aziende dell’enogastronomia italiana che avranno così la possibilità di mostrarsi nella più importante manifestazione che celebra le eccellenze dei territori e le imprese che producono beni e servizi per il mondo della ristorazione.
Cantine, distillerie, birrerie artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato tra i protagonisti assoluti di un format capace di attirare migliaia di amanti e appassionati del mondo della cucina direttamente all’interno delle aziende, con showcooking, conferenze, visite guidate e laboratori. Un viaggio all’insegna del gusto e del sapore da nord a sud che in questa edizione primaverile, già prevista una replica autunnale, ha l’obiettivo di far scoprire aziende storiche e prodotti di altissima qualità in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Campania attraverso visite guidate e degustazioni che permetteranno di cogliere i segreti delle produzioni artigianali di qualità.
Birrificio Gilac, Rivoli (TO) © www.wefood-festival.it
In Piemonte, nel torinese, si potrà scoprire il birrificio Gilac, che dal 2007 propone una selezione di birre gourmet prodotte pensando a chi ama la qualità e la genuinità degli ingredienti, il rispetto per la natura e la continuità della tradizione.
Il Lombardia, tra le altre, a Santa Maria della Versa (Pv), c’è l’azienda agricola Manuelina, che oggi vanta una proprietà di 22 ettari di vigneti. Nel comune di Caselle Lurani, in provincia di Lodi, si potrà invece visitare il caseificio Carena che ha iniziato la sua attività nel 1925 per opera di Angelo Carena con una produzione di formaggi tipici della zona Lodigiana, quali pannerone, gorgonzola e mascarpone.
Antico Laboratorio San Giuseppe, Bassano del Grappa (VI) © www.wefood-festival.it
In Veneto, numerose le opportunità per scoprire i tanti prodotti d’eccellenza del territorio. C’è l’antico laboratorio San Giuseppe, dove la produzione artigianale di liquori e amari rispetta totalmente la tradizione e la storia di questo liquorificio, nato nel 1928 a Bassano del Grappa.
Anche nella distilleria Poli, fondata nel 1898 a Schiavon (Vi), la parola chiave che identifica il ciclo di produzione è “tradizione”: da quattro generazioni l’azienda opera con un antico alambicco completamente di rame, fra i pochissimi ancora esistenti, che permette di produrre grappe e distillati caratterizzati da un ricercato equilibrio di carattere ed eleganza.
Possibile passeggiare tra i vigneti della cantina Ongaresca, nel vicentino, che vanta undici ettari di coltivazioni e una produzione annua di 33mila bottiglie, con una gamma selezionata di prodotti. Gli interessati avranno l’opportunità di visitare la società agricola Eleva, a Sant’Ambrogio di Valpolicella nel veronese, che rappresenta la perfetta unione tra uomo e natura, espressa nella sua produzione vinicola rispettosa dell’ambiente e dell’uomo che vive il territorio.
Società agricola Eleva, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR) © www.wefood-festival.it
Non solo vino in Veneto; per il settore oleario porte aperte al frantoio La Contarina, a Illasi nel veronese, che produce olio extravergine seguendo tecniche innovative e usando varietà tipiche locali; in provincia di Belluno per la precisione a Busche di Cesiomaggiore Lattebusche, organizza tour guidati alla scoperta dei processi che trasformano la materia prima in latticini di ottima qualità. Per il dolce invece appuntamento alla pasticceria Loison a Costabissara nel vicentino, che sforna un’ampia gamma di dolci e che nel tempo è diventata una realtà presente in più di cinquanta Paesi mentre per il caffè a Conegliano, nel trevigiano, c’è la Dersut Caffè con il suo museo: un percorso alla scoperta dell’espresso.
Per coloro che saranno in Trentino doppia opzione: l’azienda Ca’ dei Baghi a Bosentino, piccolo ma grazioso paese a 700 metri d’altitudine vicino Trento, affacciato sullo splendido Lago di Caldonazzo che produce confetture aggiungendo alla frutta appena raccolta solo ed esclusivamente zucchero di canna, senza alcun tipo di addensanti o conservanti. Oppure la celebre Melinda, che vanta una produzione annua di quattrocentomila tonnellate di mele (Renetta, Red Delicious, Golden Delicious, Gaia, Fuji) nelle Valli di Non e di Sole.
In Friuli gli amanti della tradizione dolciaria potranno rivolgersi alla cioccolateria Adelia di Fant, nel pieno centro di San Daniele del Friuli (Ud), dove la produzione si basa sulla ciclicità delle stagioni e dei loro frutti.
Il dolce tipico friulano la Gubana fatta di pasta dolce lievitata, avvolta a mano su sé stessa fino a prendere la caratteristica forma a chiocciola è di casa fin dagli anni ‘30 da Dorbolò Gubane, e nel laboratorio La Gubana della Nonna entrambi a San Pietro al Natisone vicino Udine.
Dorbolò Gubane, Tiglio di S. Pietro al Natisone (UD) © www.wefood-festival.it
Chi invece è alla ricerca di qualcosa di più forte potrà visitare la distilleria Ceschia, a Nimis (Ud) la cui produzione di grappa segue la stessa ricetta da quasi centoquarant’anni. Vasta scelta per i vini tra l’azienda agricola Giovanni Dri Il Roncat, sempre a Nimis, e l’azienda agricola del Poggio a Fagnana (Ud), che proporrà vini, spumanti e birre di produzione propria, il tutto accompagnato da degustazioni di prodotti tipici del territorio friulano come il prosciutto San Daniele e formaggi delle latterie locali. Nell’ampio panorama dei prosciuttifici di San Daniele del Friuli da visitare anche La Glacere ed il salumificio Zahre, giovane realtà artigianale con sede ad Ampezzo e Sauris.
Per quanto riguarda la provincia di Trieste, l’azienda agricola Zidarich, a Duino Aurisina (Ts), proporrà per WeFood 2022 turni di visite guidate durante le quali sarà possibile percorrere i cinque piani della cantina scavata interamente nella roccia, per osservare e conoscere l’intero processo produttivo vitivinicolo, nelle sue diverse fasi.
Grandi opportunità da sfruttare per vivere al meglio l’iniziativa anche in Emilia-Romagna. Si può partire dal Mulino della Porta di Sotto a Monadino nel riminese che ospita l’antico frantoio della Porta di Sotto. Qui sono custodite le tre preziose fosse trecentesche dalle quali nasce il famoso Formaggio di Fossa, prodotto unico nel suo genere. Sempre a Rimini, in particolare a Saludecio, partecipa a WeFood Liquorista Albimonte, che propone una vasta selezione di vini speziati e liquori aromatici.
Museo del Prosciutto di Parma, Langhirano (PR) © www.wefood-festival.it
Nell’entroterra emiliano porte aperte al museo del Prosciutto di Parma; sempre nella zona, a Traverslo, è possibile visitare ed assaggiare gli insaccati e i salumi dell’azienda Rosa dell’Angelo, prodotti sotto l’insegna della sostenibilità ambientale.
A Modena, Acetaia Giusti apre le porte per presentare la propria produzione di aceto balsamico; in provincia di Piacenza, a San Pietro in Cerro, Birragricola Padus propone birre ottenute dalla maltazione di orzo e frumento prodotti nella propria azienda agricola per offrire una bevanda originale, non filtrata e non pastorizzata. Per quanto riguarda lo showcooking, nella regione ne organizzano alcuni la pizzeria O Fiore Mio a Faenza in provincia di Ravenna, e il ristorante Riva a Val Nure nel piacentino.
Tanti gli itinerari e per chi fa tappa in Campania, si potrà visitare il birrificio del Sannio, situato in un ex oleificio ormai dismesso a Frasso telesino nel beneventano.
In copertina: Azienda agricola del Poggio, Fagagna (UD) © www.wefood-festival.it
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