Partnership con Pwc Italia. Valorizzazione del patrimonio culturale e recupero dei giardini
Valorizzare il patrimonio culturale e promuovere la sostenibilità ambientale. Accademia Carrara e PwC Italia stringono un importante accordo in vista di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
L’accademia, nata a Bergamo nel 1796, è tra i più significativi musei di arte antica in Italia con 500 dipinti e una sessantina di sculture esposte. PwC Italia, organizzazione leader nei servizi di revisione, di consulenza strategica, legale e fiscale alle imprese, presente in 24 città italiane con circa 7mila persone impiegate, decide per la prima volta di investire attivamente nel patrimonio culturale. E lo fa entrando nella governance della Fondazione come socio co-fondatore e con un ruolo attivo per il rinnovamento dell’attuale allestimento museale, con lo scopo di rendere l’esperienza di visita e la conoscenza del patrimonio della Carrara sempre più moderna e sostenibile, allineandosi così al progetto “Città natura” del dossier Bergamo-Brescia intitolato “La città illuminata”.
Il progetto più importante riguarda la riqualificazione dei circa 3mila metri quadrati di giardini, che saranno aperti al pubblico per la prima volta nel 2023, con una suggestiva vista sulle mura veneziane della città Bergamo, patrimonio Unesco dal 2017.
«Pwc Italia vuole connotarsi come un’organizzazione che ha fra gli obiettivi primari la restituzione di valore alle comunità in cui opera – ha commentato Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di Pwc Italia – e questo percorso avviato con l’Accademia Carrara e i valori espressi dall’intera iniziativa si sviluppano secondo le linee tracciate dalla strategia della nostra azienda».
Accademia Carrara è uno dei luoghi simbolo della cultura della nostra città e sarà protagonista in vista dell’appuntamento 2023 con Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura.
Giorgio Gori, sindaco di Bergamo
L’accordo è stato commentato anche dal sindaco di Bergamo e presidente fondazione accademia Carrara, Giorgio Gori: «Ringrazio PwC Italia ed esprimo tutto il mio apprezzamento per questa scelta, che oltre a confermare la vitalità della nostra pinacoteca, ne dimostra anche la capacità di attrarre energie nuove. L’ingresso rafforza la governance del museo e struttura ulteriormente l’alleanza tra soggetti pubblici e privati che è alla base del funzionamento del museo e ci permette di guardare con ulteriore fiducia alle sfide dei prossimi mesi, quando accademia Carrara sarà oggetto di un intervento di profondo rinnovamento grazie al prossimo progetto di riallestimento, possibile, quest’ultimo, anche grazie al finanziamento garantito da Regione Lombardia».
«È, questo, un segnale importante che dice come credere nell’arte sia strategico, oltre che lodevole. Con questa scelta Pwc Italia rispetta la storia e ne coglie le potenzialità. Nasce così un’alleanza che testimonia come il museo si stia muovendo nella giusta direzione, lavorando a progetti che restano nel tempo e segnano il carattere della città con un profilo sempre più internazionale» ha commentato Gianpietro Bonaldi, co-responsabile operativo fondazione accademia Carrara.
Un matrimonio che dimostra quanto sia importante che l’integrazione con le comunità in cui si opera passi necessariamente attraverso la valorizzazione dei territori. Un investimento per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e renderlo più fruibile al pubblico.
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