Tra cantine e vigneti, in un’area di 60 ettari il nuovo parco divertimenti per chi ama l’auto sportiva
La Franciacorta non sarà più solo sinonimo di cantine e vitigni. Con l’inaugurazione del nuovo Porsche Experience Center Franciacorta, la zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo è pronta a diventare una nuova meta per tutti gli appassionati dell’auto. L’autunno alle porte e il prossimo Porsche Festival 2021 (in programma il 2 e 3 ottobre prossimi) sono le prime opportunità per prenotarsi inedite esperienze, dopo l’opening ufficiale che si è tenuta l’11 settembre. Un giorno simbolico per Porsche e per tutti gli appassionati della Marca (11 settembre: 9 come settembre e 11, ovvero 911).
Pantografo Magazine ha potuto visitare in anteprima il complesso che si estende in un’area di 60 ettari, dove la passione per la Casa di Zuffenhausen si esprime in una serie di spazi in grado di coinvolgere ogni tipo di pubblico, dai clienti agli appassionati, dalle aziende alle famiglie, riservando ad ognuno il piacere di vivere il mondo Porsche da protagonista.
Siamo davvero orgogliosi di avere un Porsche Experience Center nel nostro Paese, l’ottavo dopo quelli di Lipsia, Silverstone, Atlanta, Le Mans, Los Angeles, Shanghai, Hockenheim. Il nono sarà inaugurato ad ottobre a Tokyo.
Pietro Innocenti, Amministratore Delegato di Porsche Italia
«In Italia esistono già molti circuiti, ma il PEC Franciacorta – racconta Innocenti – è una struttura radicalmente diversa perché pensata per esprimere al meglio i valori della nostra Marca e offrire un’esperienza unica e coinvolgente. Sarà la massima espressione del mondo Porsche in un Paese come l’Italia, dove la passione e l’amore per i motori si sposa con la cultura e la bellezza di una natura unica. È il luogo ideale per divertirsi, emozionarsi e vivere la passione in diretta, in un ambiente stimolante e con tante attrazioni».
Dove e come. L’impianto è situato nel comune di Castrezzato (Brescia), a due passi dalle sponde del Lago d’Iseo e centrale rispetto ai tre aeroporti di Milano, Bergamo e Verona, sia per le caratteristiche morfologiche, dolci colline coltivate con pregiati vitigni che rendono la produzione vinicola e il marchio Franciacorta un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo. «La location – ha precisato l’Ad di Porsche Italia è stata scelta considerando che a due ore di auto da qui, risiede dalle nostre stime almeno il 70% della clientela Porsche».
L’impianto. Due le aree principali: il Customer Center e il Paddock. Il primo, ospitato in una costruzione avveniristica, firmata dallo studio milanese GBPA Architects – società di progettazione degli architetti Antonio Gioli e Federica De Leva, a cui è stato affidato il ripensamento delle aree e degli edifici esterni al tracciato (paddock, landscape, building) – si distingue per l’architettura ad archi, con travi in legno lamellare, recuperate dalla precedente struttura. È il portale di accesso a tutte le esperienze rivolte a clienti e appassionati. Da qui i visitatori s’immergono nel mondo Porsche in tutte le sue sfaccettature. Si estende in un’area di 5.600 mq ed è composto da una agorà centrale, collegata con i vari servizi: sale briefing per le sessioni teoriche, uno showroom per la configurazione delle vetture dove è possibile richiedere la consegna della propria Porsche ordinata presso il concessionario, un elegante ristorante panoramico a sbalzo sull’autodromo, un negozio, un’area bambini, un bar e un’ampia terrazza panoramica per godere lo spettacolo del circuito. Sono disponibili anche un Business Center con capienza fino a 140 posti a sedere e una Board Room per meeting di lavoro (entrambe prenotabili su richiesta, per soddisfare anche le esigenze di aziende che vogliono organizzare al PEC Franciacorta i propri eventi).
Il Paddock, invece, comprensivo di un pit building dotato di 29 box, è l’area dedicata ad ospitare i grandi eventi motoristici, a partire dal campionato monomarca Porsche Carrera Cup Italia. E tra i progettisti coinvolti per il design delle piste c’è Dromo srl, società di ingegneria specializzata in autodromi e fondata da Jarno Zaffelli. Il cuore dell’impianto, il circuito, comprende tre differenti zone di esercizio. La pista, un tracciato molto tecnico di 2,5 km, si dispiega in un susseguirsi di curve di vario raggio e chicane, perfette per mettere a punto la tecnica di guida. L’area di guida sicura comprende una pista a bassa aderenza dove sperimentare sbandate, sovrasterzi e pendoli, un anello irrigabile in cemento levigato, perfetto per affinare la tecnica di controllo di sovra e sottosterzo e un’ampia sezione dove saggiare l’efficienza degli impianti frenanti e la stabilità dell’auto nelle manovre d’emergenza. È disponibile, inoltre, un percorso Off Road con rampe, twist e sterrati, in grado di esaltare le prestazioni fuoristradistiche dei SUV Cayenne e Macan.
Non solo piste. Spazio anche alla sperimentazione con modalità alternative di guida. Nel nuovo impianto ci sono un Simulation Lab dedicato alla realtà virtuale e gli Esports, con otto simulatori di ultima generazione, e una pista di Go-Kart elettrici con 3 mappature di potenza, l’unica negli otto Porsche Experience Center oggi esistenti al mondo. Entro la fine dell’anno sarà inoltre completato il nuovo Training Center di Porsche Italia, dedicato alle attività di formazione della rete di concessionari.
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Immagine di copertina: Impianto e piste del nuovo Porsche Experience Center Franciacorta. Ph. ©Claudio Lavenia/Getty Images for Porsche Italia
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