A Roma la rassegna estiva che riunisce cibo e musica in programma nel quartiere Ostiense fino a metà settembre. Le proposte food sono curate dallo chef Dominici
Nel quartiere Ostiense di Roma si riaccendono le luci, i colori e la vivacità di “Gasometro Vintage”, la seconda edizione della rassegna estiva che unisce cibo, drink e musica all’ombra del gasometro realizzato tra il 1935 e il 1937 da Ansaldo per diventare il più grande d’Europa nel suo genere e oggi simbolo del X quartiere romano, oltre che esempio significativo di archeologia industriale. Non è un caso che il quotidiano inglese The Guardian, alla ricerca dei luoghi più anticonvenzionali e interessanti dove indirizzare i turisti, lo abbia inserito in una lista dei dieci posti più cool d’Europa.
Organizzato da Planet Roma e Eventi Roma con la consulenza di Studio Food per quel che concerne la proposta gastronomica, l’evento contribuisce a rendere briosa l’atmosfera proponendo – all’aperto e fino a metà settembre – serate a base di street food, piatti di pesce, cocktail e musica dal vivo.
Per chi durante la stagione estiva dovesse rimanere in città, ma anche per chi è in attesa di partire, quello con “Gasometro Vintage” è certamente un appuntamento da non perdere se si desidera trascorrere una serata spensierata all’aperto, coccolati da piatti gustosi e da dissetanti drink.
Le proposte dello Street Food 2.0 sono curate da Stefano Dominici, lo chef dell’”Hosteria dei Numeri Primi” a Trastevere. Materie prime di qualità e ingredienti di stagione caratterizzano le scelte di Dominici che per l’occasione introduce un tocco di originalità al menu personalizzando alcuni classici e rendendoli più accattivanti. E così nel menu è possibile trovare le Alici Fritte (alici del Mediterraneo con panatura croccante e salsa rosa piccante home made), il Tacos Pulled Pork (tacos con pulled pork home made, lattuga e salsa bbq), le Pinse (margherita, crostino, diablo e bufala). C’è anche la sezione dedicata ai burger artigianali con i bun realizzati da Elettroforno Frantoni che produce pane e pizza di qualità dal 1950 e che oggi continua la sua storia grazie a due architetti e a un ingegnere attratti dall’arte bianca, oltre che autori dell’interior design del locale di via Ostiense. Fra i burger in menu ci sono il Gasometro (hamburger di manzo, lattuga, bacon, pomodoro, cheddar e salsa bbq) e il Testaccio (hamburger di manzo, bacon, pomodoro confit e salsa guacamole). L’area all’aperto dedicata alla proposta Street Food 2.0 è lo spazio di pertinenza di Planet Roma che ospita 250 posti a sedere, un dehors aperto 7 giorni su 7 caratterizzato dal connubio tra la ricca offerta food e una programmazione artistica prevalentemente musicale.
Qui c’è anche il bar con una carta dei vini che predilige la presenza di realtà vinicole biodinamiche e una cocktail list che segue la filosofia della rassegna, puntando quindi su una proposta semplice ma di qualità.
Accanto all’area dedicata allo Street Food 2.0 e al Cocktail Bar sorge anche Riva Ostiense, lo spazio gestito da Studio Food che ospita il pop-up restaurant di “Hosteria dei numeri primi” con la cucina di pesce di Stefano Dominici. Per due volte a settimana (il martedì e la domenica) il Gasometro Vintage si trasforma in una piccola trattoria di mare all’ombra del Gasometro. Dominici ha puntato su un format estivo per ritrovare la clientela che da anni frequenta il suo locale, dove propone la cucina di pesce che tanto successo ha riscosso. Il menu è caratterizzato da piatti che cambieranno frequentemente per seguire la disponibilità delle materie prime. Nella carta trovano spazio antipasti come il Polpo caramellato al vino rosso su vellutata di patate e paprika e la Tartare di tonno, pane croccante e crema di finocchi, primi come il Tonnarello gamberi, nduja e stracciatella fatta in casa e il Tagliolino spigola, limone e pistacchi, secondi come il Trancio di ricciola al forno con confettura di cipolla rossa di tropea e friggitelli e la Tataki di tonno, sesamo marinato con soia e pistacchi.
Immagine di copertina: Gasometro Vintage, Roma
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