Da Zalando a Vinted, i numeri del successo nell’anno della pandemia
L’e-commerce alla sfida dell’usato. È questo il nuovo trend che si va progressivamente affermando ed è il settore dell’abbigliamento quello che sta registrando le performance più al rialzo. A fare la parte del leone in Italia sono Zalando e Vinted.
Stando alle rilevazioni di Comscore che hanno mappato i comportamenti online degli italiani – oltre 40 milioni di navigatori – da marzo 2020 a marzo 2021 e quindi a un anno esatto dall’esplosione della pandemia nel nostro Paese -Zalando ha registrato una crescita dell’89% e la newcomer Vinted in pochi mesi è riuscita a imporsi come prima mobile app retail in Italia alla voce tempo speso online per visitatore. È stata proprio Vinted ad aprire le danze del second hand online dell’abbigliamento: è la più grande piattaforma online internazionale consumer-to-consumer in Europa dedicata alla moda di seconda mano, con una base di 37 milioni di utenti in forte crescita. Sulla piattaforma è possibile scambiare, vendere e acquistare e per facilitare le transazioni gli utenti possono comunicare tramite messaggi privati o messaggi sul forum. E sono previsti servizi aggiuntivi a pagamento a garanzia delle transazioni e degli acquirenti nonchè per migliorare la visibilità degli articoli disponibili.
Ha deciso di seguire il trend anche Zalando che lo scorso 20 aprile ha lanciato in Italia “Second Hand”, la categoria di capi di seconda mano.
Il colosso dell’e-commerce ha inoltre pubblicato un report da cui emerge che l’Italia si piazza in prima posizione in Europa sulla richiesta alle aziende di offrire opzioni di capi di abbigliamento di seconda mano.
La nuova offerta “Second Hand” si basa sugli stessi servizi erogati per le normali vendite online sulla piattaforma: spedizioni veloci e resi gratuiti entro 100 giorni e diversi metodi di pagamento. E per consentire di gestire gli acquisti ancora più facilmente, è stata aggiornata la lista desideri dello store: i clienti vedranno ora in automatico tutti gli articoli che hanno acquistato su Zalando e potranno caricare i capi in loro possesso per venderli con pochi clic. Dopo aver venduto gli articoli, i clienti italiani potranno scegliere se ricevere un buono Zalando del valore corrispondente o se fare una donazione a uno dei due partner coinvolti, Croce Rossa e WeForest. Tutti gli articoli di seconda mano offerti da Zalando verranno sottoposti a un controllo di qualità e catalogati in un assortimento sempre aggiornato disponibile per milioni di clienti.
L’esplosione dell’e-commerce in Italia nell’anno della pandemia sta facendo lievitare anche le nuove professionalità legate alla gestione delle vendite online.
Gli acquisti online in Italia valgono 30,6 miliardi di euro con oltre 29 milioni di consumatori e le assunzioni per i ruoli connessi all’e-commerce nel 2020 sono aumentate del 51% rispetto all’anno precedente. Secondo Kooomo, piattaforma che aiuta le imprese a strutturare un proprio canale di vendita online e a internazionalizzarsi sono e-commerce success manager, virtual assistant e marketplace account manager i ruoli più richiesti sul mercato.
L’e-commerce success manager è un esperto capace di fare fronte alle nuove e improvvise esigenze che il mercato impone elaborando strategie per il successo e la crescita delle vendite online, performance dei server, scalabilità del sito e dei diversi canali di vendita online, personalizzazione dell’esperienza degli utenti. Il virtual assistant è uno specialista ibrido che svolge attività legate al customer care, con competenze sempre più legate alle tecnologie utilizzate nell’acquisto, ed anche di vero e proprio store manager. Il marketplace account manager si occupa di ottimizzare la vendita dei prodotti dei vari brand sui diversi marketplace e comparatori di prezzo.
Immagine di copertina Courtesy of Zalando_Second Hand
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