Dal 10 ottobre, tutte le mostre saranno a ingresso gratuito. Termina l’era del direttore artistico Nicola Ricciardi.
Le Officine Grandi Riparazioni, l’importante polo culturale e tecnologico di Torino, festeggiano il loro terzo compleanno con un’importante novità: la gratuità di tutte le mostre a partire dal prossimo 10 ottobre. Una data significativa, che segna la fine del mese di celebrazioni per la riapertura post-ospedale Covid delle Ogr, e che culminerà nell’evento Continuum di sabato 10 e domenica 11 ottobre: 10 ore di talk, performance, visite guidate e musica, in occasione delle quali sarà inaugurata anche la mostra di Trevor Paglen, Unseen, l’ultima sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, che dal 2021 passerà al Miart di Milano. E in un momento di profonda crisi del settore a causa della crisi sanitaria, «Le Officine si sono adattate, hanno dimostrato la loro flessibilità – ha dichiarato Massimo Lapucci, direttore generale delle Ogr – mettendosi al servizio della loro comunità».
La scelta della gratuità per sempre è quindi scaturita «dalla volontà di accelerare questo senso di adattamento, favorendo la cittadinanza, e cercando di comunicare a tutti questi messaggi innovativi, ma anche così immersi nel contemporaneo».
Un programma, quello della giornata del 10 ottobre, che, in pieno stile Officine, coniugherà arte e innovazione tecnologica e che ha come emblema i satelliti della NASA, realizzati da Plagen insieme agli ingegneri aerospaziali americani e che andranno a comporre Unseen, mostra aperta fino al 10 gennaio 2021. Ibridazione e inclusione sembrano essere le parole chiave di questa nuova stagione dell’hub tecno-culturale torinese: nel calendario delle giornate di Continuum è infatti previsto anche un video screening e una lecture performance live e in diretta streaming dal titolo Bodies beyond straight composition… La società degli amici di Lorenza Böttner, dedicato all’artista disabile scomparsa nel 1994.
«Un’occasione – ha sottolineato Samuele Piazza, curatore delle Ogr – per rivisitare le categorie della storia dell’arte. Lorenza Böttner – ha continuato – era un’artista con un corpo non conforme, il cui lavoro è stato recentemente riscoperto dal filosofo Paul Preciado. Anche le Ogr vogliono inserirsi in questo importante momento di riflessione su chi ha diritto alla visibilità».
Terza parola chiave: internazionalizzazione. Si consolida la collaborazione con il British Council nell’ambito di UK-Italy Season 2020 e nasce un nuovo “ponte digitale” tra gli spazi delle Officine a Torino e quelli di Tramway a Glasgow, con una serie di video che verranno proiettati nei due hub.
«Continuum è un progetto che racconta e condensa i primi tre anni di attività di Ogr attraverso 10 ore di mostre, performance e musica, mescolando echi del recente passato con visioni su possibili futuri – ha spiegato Nicola Ricciardi –. Attraverso linguaggi e riferimenti caratteristici della science fiction, Continuum porta a compimento progetti interrotti a inizio 2020 a causa dell’emergenza sanitaria e offre allo stesso tempo la propria interpretazione degli scenari che ci attendono, in un incessante movimento lungo un’immaginaria asse temporale».
Ma le novità tecnologiche non riguarderanno solo gli spazi fisici delle Officine, ma anche quelli virtuali. È infatti stato presentato anche il nuovo sito web, che includerà delle sezioni in 3D e realtà aumentata create e realizzate da due giovani start up locali – Mixed Bag e 3X1010 – che hanno sede nelle Ogr Tech. Infine, da domenica 11 ottobre riprendono le Domeniche in festa, dedicate a bambini e famiglie, realizzate con ZonArte. Anche queste saranno interamente gratuite.
Tutti gli eventi del 10 ottobre sono gratuiti ma su prenotazione. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito delle Ogr.
Immagine di copertina ©Ogr Torino
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