Un’idea italiana nata dall’inventiva di Eric Larsen e Alessandro Cordova
Volete farvi un tatuaggio ma non sapete che soggetto scegliere e in quale parte del corpo farlo incidere? Volete farvelo fare da un artista dei tattoo ma non sapete come individuarlo? Vi piacerebbe un tatuaggio ideato solo ed esclusivamente per voi, un unicum assoluto? Se vi siete mai posti queste domande e siete a caccia di una soluzione, allora farà al caso vostro Inkdome, la prima startup al mondo che ha deciso di affidarsi all’intelligenza artificiale per analizzare gusti e preferenze degli utenti e individuare l’artista ideale a soddisfarle grazie a un “motore” che cerca in tutta Italia.
Il team di Inkdome. © Inkdome
Eric Larsen e Alessandro Cordova i due fondatori dell’azienda – che sta concludendo il percorso di accelerazione legato al Lifestyle di Luiss Enlabs, acceleratore di impresa di LVenture Group – nata da una passione, quella per i tattoo, e che sta diventando un vero e proprio business i cui orizzonti sono in continuo ampliamento.
“Ogni giorno selezioniamo nuovi artisti nelle più importanti città italiane. Attualmente operiamo in 7 province ed entro la fine dell’anno copriremo l’intero territorio nazionale. Il nostro portfolio tatuatori conta 150 artisti professionisti che coprono più di 30 stili differenti”.
Ma non sono tanto i numeri a sorprendere.
Ciò che davvero fa la differenza in questa avventura è l’adozione di un “bot”, un assistente virtuale che sfruttando l’intelligenza artificiale è in grado di interpretare le richieste degli utenti, di guidarli nelle scelte e di indirizzarli verso il tatuatore che più degli altri è in grado di realizzare l’“opera”.
“La ricerca di un’artista capace di interpretare i sogni, le paure, i desideri di una persona e tradurli poi nel tatuaggio desiderato non è affatto semplice – sottolinea Larsen – e può richiedere moltissimo tempo perso in tentativi infruttuosi. Dalle tantissime esperienze di amici che, dopo aver speso su internet invano ore e ore nella ricerca di un tatuatore, sono riusciti a realizzare il tattoo tanto agognato dopo essere andati da un professionista da me indicato, mi ha fatto nascere la voglia di creare qualcosa che potesse aiutare tutte le persone che avevano questo stesso problema”.
Per interloquire col “robottino” virtuale basta collegarsi alla pagina Facebook di Inkdome o al sito Internet della startup e iniziare a rispondere alle varie domande che conducono alla “soluzione” finale: descrizione del concept, indicazione dello stile, selezione di un’immagine raffigurante un tatuaggio a cui ispirarsi, località in cui effettuare il tatuaggio. Una volta ottenute queste prime informazioni l’algoritmo elabora le indicazioni e suggerisce una selezione di professionisti (tre in totale) adatti a realizzare il tattoo.
Una volta che l’utente ha scelto il tatuatore preferito la piattaforma offre la possibilità di entrare in contatto con il professionista per confrontarsi sull’idea, sui costi e chiarire eventuali dubbi
Determinante la scelta degli artisti: “Selezioniamo accuratamente solo artisti certificati, con i migliori standard igienici, prestando particolare attenzione alle loro capacità artistiche – spiega Cordova – al loro potenziale di crescita, al modo di nicchia, dove solamente i migliori in un determinato stile, o gli artisti più all’avanguardia possono accedervi e quindi essere consigliati agli utenti”. Incentivati anche i giovani talenti. “La nostra vision – conclude Larsen – è quella di diventare il tattoo studio virtuale più grande del mondo, garantendo ai nostri utenti rigorosi standard di selezione e di sicurezza, e un’esperienza unica ed indelebile: vogliamo innovare la tradizione, e colorare il futuro”.
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