Nel report “10 Hot Consumer Trends 2030” realizzato da Ericsson Lab, attraverso un sondaggio online rivolto a 57 milioni di early adopter e condotto in 14 grandi capitali mondiali, un futuro tra realtà aumentata e intelligenza artificiale
Come sarà il mondo al 2030? Come le tecnologie cambieranno stili di vita e comportamenti dei consumatori? A immaginare la realtà prossima ventura i ricercatori dell’Ericsson ConsumerLab nel report “10 Hot Consumer Trends 2030” realizzato attraverso un sondaggio online rivolto a 57 milioni di early adopter di tecnologie di nuova generazione, quali realtà aumentata e virtuale, guanti tattili e tute “atipiche” a base di sensori, condotto in 14 grandi capitali mondiali.
Il primo elemento che ne emerge è uno stile di vita sempre più “ibrido” in cui realtà fisica e digitale fanno parte della quotidianità al punto da non essere più distinguibili come dimensioni a sé stanti. Ai consumatori è stato chiesto, in particolare, di proiettarsi in un centro commerciale del futuro, ribattezzato “Everyspace Plaza”, e di provare a immaginare come potrebbero cambiare le esperienze di acquisto e di fruizione dei servizi tenendo conto delle potenzialità delle tecnologie più innovative e considerando che i centri commerciali rappresentano già oggi una concentrazione di tecnologia e di esperienze con la presenza di cinema, sale giochi e da concerto, piste da bowling e centri bellezza. Dallo studio è inoltre emerso che l’evoluzione dei centri commerciali possa contribuire in modo positivo e sostenibile alla vita locale e che quelli high-tech renderanno più fattibile e attraente il trasferimento nelle piccole città e nelle zone rurali.
I 10 Hot Consumer Trends 2030 – The Everyspace Plaza
L’arena dove tutto è possibile – The All-Now Arena
Quasi 8 consumatori su 10 immaginano sale per eventi in cui la tecnologia di telepresenza permetterà agli artisti di esibirsi digitalmente come se fossero lì di persona. Di fatto si è spettatori ma anche attori grazie all’esperienza immersiva. Il 55% degli intervistati vuole visitare un museo che usi tecnologie di virtual e augmented reality per ricreare eventi storici. Il 77% si aspetta che le sale siano equipaggiate con sistemi di surround connessi che permettano ai partecipanti, da ogni parte del mondo, di collegarsi e cantare insieme.
Il salone di bellezza immersivo – The Immersive Beauty Salon
Per 7 consumatori su 10 i saloni di bellezza che usano la tecnologia di modellazione volumetrica per migliorare digitalmente il look saranno realtà entro il 2030. Aghi e bisturi saranno sempre meno utilizzati a fronte dell’evoluzione di tecniche meno invasive. Quasi 7 consumatori su 10 pensano che sarà possibile applicare make-up in base all’ambiente circostante e all’ora del giorno e che i parrucchieri utilizzeranno l’intelligenza artificiale per tagli e acconciature super personalizzati.
Il meta sarto – The Meta Tailor
Più di 7 utenti su 10 si aspettano la presenza di sarti in grado di confezionare abiti autoriscaldanti o raffrescanti sulla base delle stagioni ma anche autoimpermeabili in caso di pioggia o con sistemi di aerazione. Abiti, dunque, progettati tenendo conto di parametri quali la temperatura corporea ed esterna ma anche di altre caratteristiche strettamente personali. Il 70% degli utenti si aspetta l’uso di materiali elettrostatici avanzati anche per esperienze di gaming e persino per gli incontri romantici.
La piscina dei sogni – The Anyverse Pool
Due terzi dei consumatori immaginano piscine in cui sarà possibile utilizzare cuffie “ossigenate” basate sulla tecnologia di virtual reality, per sperimentare il cosmo a gravità zero o per immergersi in mondi sottomarini pieni di creature reali o immaginarie o rivivere esperienze quali l’affondamento del Titanic, come se fossero lì in prima persona.
La palestra ibrida – The Hybrid Gym
Sette consumatori su dieci si aspettano che i centri fitness siano dotati di ambienti a base di virtual e augmented reality per vivere esperienze multisensoriali e personalizzate che aiutino a migliorare il benessere fisico ma anche e soprattutto quello psichico. 8 consumatori su 10 pensano che saranno disponibili sia tapis roulant sia cyclette che grazie a dispositivi di virtual e augmente reality consentano di far incontrare le persone in ambienti online. E il 45% vorrebbe frequentare lezioni con istruttori di fama internazionale collegati da remoto.
La fabbrica dei desideri – The Print-a-Wish Multifactory
Più della metà dei consumatori desidera fare acquisti in negozi in grado di riciclare anche i loro vecchi prodotti. La riparazione e la produzione on-demand rappresentano il futuro. Quasi 8 consumatori su 10, prevedono di trovare nei centri commerciali fabbriche fai-da-te che permettono ai visitatori di progettare qualsiasi prodotto – come mobili, articoli da cucina o giocattoli.
Il ristorante al centro dell’universo – The Restaurant at the Node of the Universe
La metà dei consumatori immagina ristoranti dove mangiare anche “virtualmente” con amici che si trovano in altri ristoranti e in qualsiasi altra parte del mondo. Il mix fra reale e virtuale diventa sempre più un desiderata. La metà dei consumatori vorrebbe mangiare in ristoranti che usano l’intelligenza artificiale per analizzare i loro gusti e lo stato di salute, per poi essere serviti con pasti personalizzati.
Il negozio infinito – The Neverending Store
Tre quarti dei consumatori si aspettano di potersi proiettare all’interno del negozio. Provare abiti prima di comprare, almeno virtualmente. Ci si aspetta poi che i negozi facciano molto di più che vendere prodotti. Quasi 8 consumatori su 10 pensano che i commercianti forniranno lezioni su come utilizzare al meglio i prodotti acquistati.
Il centro medico personale – The Medical Multiplex Center
Il 77% dei consumatori auspica la presenza di centri medici in cui macchinari basati sull’intelligenza artificiale consentano check up istantanei attraverso tecniche di scansione in real time. Inoltre, 8 consumatori su 10 si aspettano che il Multiplex Medical Center possa collegare contapassi, smartphone, televisori, e persino apparecchi di cottura e attrezzature per l’esercizio al fine di migliorare il monitoraggio dello stato di salute dei pazienti durante la giornata.
Il parco Natura+ – The Nature+ Park
Il 42% dei consumatori ritiene che all’interno dei centri commerciali debbano essere presenti parchi per sentirsi più vicini alla natura attraverso l’uso di “materiali” digitali e programmabili che consentano esperienze ibride. la metà degli intervistati vuole visitare un parco che utilizzi l’agricoltura urbana automatizzata in modo da poter raccogliere i prodotti a un prezzo ragionevole e portarli a casa come cibo.
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