Comunicazione d’impresa. Storytelling e creatività con Live Studio e Live Store
Meno distanza tra l’azienda e i suoi interlocutori, un passaggio tra il fisico e il digitale, due strumenti high tech che legano le fibre del legno e scommettono sulle relazioni future. Con Live Studio e Live Store Listone Giordano celebra i 150 anni del Gruppo Margaritelli presentando due nuovi alleati virtuali con cui rivoluzionare la customer experience. Due strumenti in grado di offrire a clienti, designer e progettisti delle interfacce completamente dedicate per comunicare a distanza con dei consulenti di progettazione, all’interno di appositi ambienti virtuali in cui sarà possibile intraprendere un viaggio senza precedenti nel mondo dell’azienda. I nuovi touch points sono stati creati anche per dare vita a uno spazio favorendo l’ibridazione tra i canali di vendita tradizionali e le infinite soluzioni offerte dall’innovazione.
Neovincitore del Premio dei Premi per l’Innovazione, Listone, ha avviato la rivoluzione phygital in questo anno complicato, attraversato inesorabilmente dalla tecnologica.
Il concetto di innovazione al centro, un concetto che fa parte delle tre generazioni, dal 1870 ad oggi, che hanno attraversato tre rivoluzioni.
«Non le chiamerei industriali – interviene Andrea Margaritelli, brand manager – come erroneamente viene scritto sui libri, ma rivoluzioni tecnologiche, che hanno esteso le nostre capacità intellettuali e fisiche, di calcolo, di comprensione, di elaborazione dati. L’uomo dei super poteri, ma pur sempre uomo, con le sue relazioni umane, le sue sensibilità».
Dopo aver lanciato con successo il servizio “Open desk” capace di offrire consulenze online completamente personalizzate anche ai tempi del Covid, “Live Studio” e “Live Store” sono due luoghi virtuali legati da uno stesso filo. «Le intenzioni sono quelle di accorciare le relazioni, infatti – spiega Margaritelli – le pavimentazioni in legno, le superfici di arredo e la cultura del progetto, diventano parte integrante di un racconto moderno, al passo con i cambiamenti, dove la natura si fonde con la creatività. Un modo di aprire le porte dell’azienda, in un momento in cui il privato è diventato pubblico».
Dove la natura è, come sempre al centro. Anche ora che viviamo in un’era veloce, dove le sequenze della quotidianità, sono accelerate. «Basta pensare che – aggiunge Margaritelli – questa nostra è la generazione che ha visto una crescita mondiale demografica impressionante e concentrata tutta in epoca moderna». Uno shock culturale, di cui non ci rendiamo conto. Ma dall’azienda umbra fanno sapere che non è un derby tra il digitale e il fisico, sono solo mezzi per arrivare a degli obiettivi in modo più semplice. «Per questo motivo i giornali cartacei non moriranno mai, il profumo di un bosco ci continuerà a stupire, il calore di un abbraccio sarà essenziale», racconta il manager. Il mondo della progettazione non cambierà radicalmente, dopo la pandemia, ma attiverà nuove soluzioni in contesti diversi. Per questo è illuminante la frase di Charles Darwin: “L’uomo non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”, diceva lo studioso.
«La più reattiva, ma non la più furba, l’uomo intelligente è colui che è disponibile, flessibile e aperto. Questa è la nostra storia d’impresa, una storia che ci ha fatto arrivare fin qui».
Come le pietre sonanti dello scultore Pinuccio Sciola, anche la foresta che suona, “Resonating Trees”, che ha trionfato agli Adi Design Index 2019, che ha visto gli alberi di Piegaro co-autori di una musica coinvolgente e unica, tutto il lavoro di Listone si porta dentro un’anima. La parola d’ordine è celebrare la qualità del lavoro svolto dal brand, che, a ricaduta, rappresenta un valore per il design e per il nostro Paese, ma anche un sottolineare come l’ambiente sia la cornice e la sostanza di tutto.
Così l’illuminato imprenditore del legno italiano racconta come ha fatto della cultura e dell’amore per l’arte il motore propulsore del lavoro del gruppo. E come i due nuovi strumenti saranno in grado di offrire un’esperienza rivoluzionaria tra diversi piani digitali, con veri e propri tour virtuali dei “Real Showroom” di Milano (Listone Giordano Arena, ideata da Michele De Lucchi), Bologna, Torino e Perugia. Le tappe phygital nei diversi ambienti di Listone Giordano sono accompagnate da una narrazione continua, e i clienti avranno anche l’opportunità di toccare con mano le superfici esposte, attraverso un’opzione tattile ideata appositamente per potenziare l’interazione con le diverse proposte del brand.
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In copertina: Bosco Margaritelli © Listone Giordano